Ha trovato questo povero gattino vicino a un anatroccolo senza vita, e non capiva il perché

Il gattino non voleva allontanarsi dall'anatroccolo, nonostante fosse ormai privo di vita, ma perché?

A volte, capita di essere talmente presi dalla propria vita, che anche le piccole amarezze ci sembrano enormi. Poi, però, basta aprire un po’ gli occhi e notiamo di quanto siamo dei privilegiati, smettendo di dare per scontati i beni di prima necessità e altri comfort. Tendiamo a guardare il bicchiere mezzo vuoto, finché non ci viene sbattuta in faccia la realtà: allora la prospettiva cambia, al punto da farci sentire quasi un po’ in colpa per la troppa superficialità. L’uomo autore del filmato se ne è reso conto un giorno, quando, mentre era sulla via del ritorno a casa, ha visto in lontananza uno “strano corpo” all’interno di una pozzanghera: un gattino.

Gattino e anatroccolo nella pozzanghera

All’inizio non capiva di cosa si trattasse, perciò si è avvicinato, incuriosito dalla scena: era un gattino vicino a un anatroccolo, ormai morto. Scosso nel profondo dalla triste scoperta, si è preso personalmente cura del micio. Con una siringa ha iniettato al felino del cibo, avendo come l’impressione che fosse denutrito. Eppure, lo stomaco non era la parte più sofferente.

Gattino vicino ad anatroccolo

Prima andavano, infatti, curate le ferite del cuore, sicché l’anatroccolo rappresentava probabilmente il migliore, se non l’unico, amico del tenero baffuto. Che era visibilmente in stato di choc, agonizzante e privo di energie. Dunque, il suo soccorritore lo ha portato in un luogo sicuro, al caldo e con tanta buona pappa. La maniera famelica in cui il gattino si è avvicinato alla ciotola lascia credere che non se la passasse affatto bene. Condannato a una vita di randagismo, doveva accontentarsi di quanto passava al convento. I passanti probabilmente gli prestavano poca attenzione, poiché troppo assorti nei loro pensieri.

L’affetto ricevuto dal nuovo amico gli ha ridato coraggio in sé stesso. Proprio nel momento di toccare il punto più basso della sua giovane esistenza, ha ricevuto assistenza e di certo se lo ricorderà a lungo. Ad averci guadagnato è stato però pure il soccorritore. In precedenza, pensava alla sua famiglia e al suo lavoro con tristezza. Si sentiva insignificante in confronto alle altre persone, ma con un gesto bellissimo ha compreso di essere in torto. Senza di lui, il gattino sarebbe forse rimasto lì, solo e abbandonato, piegato dal dolore della perdita.

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