Il gatto ha mangiato un ragno: è pericoloso? Cosa fare?

Se il gatto ha mangiato un ragno, nella maggior parte dei casi, non c'è niente di cui preoccuparsi. Il problema può essere se è un esemplare velenoso. I dettagli

C’è da preoccuparsi se il gatto ha mangiato un ragno? Si tratta di una possibilità che deve essere sottoposta all’attenzione dello specialista, o è un insetto innocuo per lo stomaco di Miao? La salute della nostra palla di pelo è importante. Faremmo di tutto per vederlo crescere sano e forte. Per quanto le visite dal veterinario siano fondamentali, ci auguriamo sempre che siano solo quelle di routine per i richiami dei vaccini e l’applicazione dell’antiparassitario.

A tutti questi interrogativi cercheremo di rispondere per fare un po’ di chiarezza in merito a un argomento su cui spesso c’è tanta confusione: l’alimentazione del nostro amico a quattro zampe. Seppure l’ingestione del ragno è da considerarsi uno spuntino extra, una preda che Miao è riuscito a portare a casa.

Uno sguardo d’insieme

ragno e gatto

Volendo dare una risposta breve, che poi articoleremo in tutte le sue sfaccettature, se il gatto ha mangiato un ragno, non abbiamo quasi niente per cui correre ai ripari. Infatti, gli effetti di questa cattura – di cui la nostra palla di pelo può andare fiera – sono strettamente correlati al tipo di insetto ingerito. Se si tratta di una tipologia velenosa, infatti, bisogna correre il prima possibile dal veterinario di fiducia, che oltretutto ha il quadro completo su eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che potrebbero incidere negativamente sulle condizioni del peloso in questione. A tal proposito, inoltre, può tornare utile saper riconoscere i sintomi tipici da avvelenamento.

Per quanto il rapporto tra bipede e quadrupede sia ormai simbiotico, e gli anni di convivenza abbiano ridotto l’inevitabile gap linguistico tra due specie così diverse, il nostro adorato Miao non potrà mai dirci a chiare lettere che non si sente bene. Dobbiamo essere noi bravi a interpretare il linguaggio del suo corpo e a leggere gli eventuali segnali di una determinata patologia.

Probabili conseguenze

gatto su bilancia

Come precedentemente accennato, il ragno è assolutamente innocuo, a patto che non faccia parte delle varietà velenose. La maggior parte dei casi, quindi, non c’è alcuna ragione per la quale agitarsi e il padrone della palla di pelo può serenamente aspettare che il gatto lo sputi oppure che il suo corpo lo assimili.

Se, invece, notiamo determinati comportamenti fuori norma e malesseri che ci fanno insospettire, non ricorriamo al fai da te e affidiamoci all’esperienza dello specialista. Un nostro intervento superficiale, infatti, seppur sia fatto in assetto da primo soccorso, potrebbe allontanarci dall’individuazione della cura più efficace. La mancata tempestività, poi, può portare anche a conseguenze di una certa entità. Attenzione se:

  • Le zampe si irrigidiscono;
  • Miao non riesce a stare in piedi;
  • La salivazione è eccessiva;
  • Il felino ha la tendenza a cadere;
  • Si manifestano le convulsioni;
  • Ha difficoltà a respirare;
  • Assistiamo a episodi di vomito e diarrea.

Questi sono i segnali tipici che qualcosa non sta andando per il verso giusto, il corpo del nostro amico a quattro zampe si sta ribellando in tutti i modi e sta cercando di autoconservarsi. Lui contro la causa della sua intossicazione.

Ragno, sì oppure no?

gatti in campagna

Se il gatto ha mangiato un ragno, non ci saranno gravi conseguenze. Per comprendere la ratio di quanto appena detto, vale la pena fare una distinzione non di poco conto. Come sempre, quando si parla di alimentazione, a fare la differenza sono le dosi. Il troppo storpia o, in questo caso, fa venire il mal di pancia al nostro adorato Miao.

Infatti, se ingerisce una colonia intera di ragni (o di qualsiasi altro insetto apparentemente non pericoloso), i segnali di un’indigestione sono praticamente inevitabili. Se sorprendiamo il gatto particolarmente giù di corda, poco propenso all’attività fisica e  inappetente da un’ora all’altra, potrebbe significare che le algie all’addome gli stanno dando del filo da torcere.

Ecco allora che entra in gioco il veterinario di fiducia e la sua visita approfondita. Come sempre, una anamnesi il più possibile dettagliata da parte nostra potrebbe fare davvero la differenza nell’individuazione della causa e del rimedio più efficace.

Per fortuna questa eventualità è piuttosto remota e il più delle volte potremo continuare a dormire sonni tranquilli. Sicuramente, è molto importante stare dietro al proprio cucciolo di gatto e verificare che non si metta nei guai, magari con uno di quei ragni velenosi di cui spesso parlano i documentari in tv. Più sapremo che stile di vita sta conducendo la nostra piccola palla di pelo, più potremo intervenire qualora ce ne fosse necessità.

Alcune precisazioni sono d’obbligo

Se il gatto ha mangiato un ragno, tendenzialmente, la sua vita non è a rischio. Un’altra precisazione è importante, però. Se la nostra piccola palla di pelo ingerisce un ragno appena inondato di pesticidi, anche le conseguenze sul suo organismo potrebbero non essere delle migliori. Si tratta di un’intossicazione indiretta, ma può comunque mettere a repentaglio l’esistenza del felino in questione.

Per fortuna, però, nella peggiore delle eventualità, il nostro adorato Miao potrebbe essere riportare alcune irritazioni, soprattutto in zone delicate come la lingua. Di solito, non si tratta di nulla di grave e nel giro di poche ore ci si potrà ridere su.

Il migliore cura è la prevenzione. Si deve fare di tutto per evitare che Miao e gli insetti, soprattutto quelli nocivi, possano entrare a contatto l’uno con gli altri. Ciò però non vuol dire che si debba rinunciare alle passeggiate al parco e alle gita fuoriporta, sono importanti perché il micio incanali correttamente le proprie energie. Il consiglio è sempre quello di fare particolarmente attenzione e di essere pronti a intervenire tutte le volte che ce ne fosse necessità.

Conclusioni

gatto molto serio

Se il gatto ha mangiato un ragno, animale che possiamo trovare con estrema facilità anche dentro un appartamento in pieno centro città, dobbiamo monitorare lo stato di salute di Miao per scongiurare qualsiasi episodio di avvelenamento. L’importante è cercare di non lasciare pesticidi in giro e accessibili al nostro fedele amico.

Questi infatti potrebbero essere molto dannosi per il gattino, e potrebbero esserci gravi conseguenze qualora li ingerisse accidentalmente. Il ragno per fortuna non è come le formiche, che invadono letteralmente certe zone della casa.

Questo insetto vive principalmente da solo, quindi è raro che il gatto abbia a che fare con più di uno (o massimo due) in casa. Oltretutto non dimentichiamo che il felino è un gran terremoto e può decidere di giocare con le sorti del ragno e, eventualmente, con le proprie.

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