Il salvataggio della gattina Miss Meesa

Chiunque abbia salvato un animale in gravi condizioni conosce tutte le sensazioni del caso. L’ansia che non possa faercela, il senso di tenerezza e l’empatia che proviamo nei suoi confronti. Delle volte leggiamo anche nei loro occhi un senso di attaccamento totale alla vita. Forse è proprio questo che ci spinge a combattere con loro. Tutte queste sensazioni sono ben note a Cassie Crampton, una donna che vive a Hickory, negli Stati Uniti. La donna, infatti, ha condiviso su The Animal Rescue Site la storia del salvataggio della sua gatta, Miss Meesa.

Tutto inizia in una sera come un’altra. Sono circa le ventuno quando un vicino di casa di Cassie Crampton bussa alla sua porta. Dice che sua mamma ha bisogno di aiuto. Quando si precipita dall’altra parte della strada c’è la mamma del ragazzo vicino ad una grande scatola. Dentro c’è un gattino di 5 settimane con una grave ferita alla zampa anteriore sinistra e la coda completamente spellata. Così Cassie Crampton riporta la gattina a casa, la ripulisce e fa tutto il possibile per farla star bene. In cuor suo, però, teme il peggio.

Il giorno dopo, però, la gattina è più sveglia e attiva che mai: addirittura cerca di saltar fuori dalla scatola. Questo per Cassie è un segnale evidente del fatto che la gattina vuole vivere. Non esita a portarla dal veterinario. Qui, però, viene accolta dagli sguardi preoccupati dei veterinari che temono che possa non farcela.

I veterinari eseguono un intervento chirurgico d’urgenza. Rimuovono prima la coda e poi cercano di curare tutte le gravi ferite della zampa anteriore. A questo punto, Cassie Crampton sapeva che sarebbe sopravvissuta e la chiamano Miss Meesa.

Sfortunatamente, l’intervento chirurgico alla zampa non funziona. Dopo mesi di tentativi il verdetto è impietoso: la zampa deve essere rimossa. Tuttavia Miss Meesa sembra molto più felice senza perchè finalmente riesce a camminare normalmente.

Volete sapere come sta oggi Miss Meesa? Vi rispondiamo proprio con le parole della Crampton: “Oggi la chiamiamo la gattina da un milione di dollari perché abbiamo investito così tanti soldi, fede e amore in questa piccola creatura che non pensavamo sarebbe sopravvissuta la prima notte. Non ho mai incontrato un gatto carino come Meesa. Mi ha insegnato cosa significa essere una sopravvissuta e non riesco a immaginare come sarebbero le nostre vite senza di lei.”

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