Le tre gattine rosse erano state abbandonate in un sacchetto di plastica, ma hanno trovato un angelo

La loro fortuna è stata quelle di esser viste da una persona con il cuore d'oro, vediamo cosa è successo a questi gattini

Questi gattini avevano le ore contate. Erano stati abbandonati, soli e indifesi a lottare contro il mondo e, soprattutto, contro la fame che li attanagliava. Sicuramente la tenera età non gli giocava a favore dato che avevano ancora bisogno di latte in grandi quantità. Certo, non erano neonati, ma al momento dell’abbandono avevano solo pochissime settimane di vita. Di certo non si meritavano di esser lasciati in strada a soffrire, non credete anche voi? Ad ogni modo, in un mondo in cui la malvagità a volte fa da padrona, abbiamo anche delle persone dal cuore grande e gentile che si occupano dei nostri migliori amici a quattro zampe. Che fanno in modo che abbiano salva la vita e che, finalmente, possano sperare in un futuro migliore, quello che meritano. Andiamo a leggere insieme la storia di queste tre gattine rosse stupende che sono state abbandonate in un sacchetto di plastica.

Tre gattine color arancione

Ora, sono sane, forti e libere di vivere la loro vita in pace e serenità ma, a causa della cattiveria di qualcuno, questo sembrava non essere possibile. Non appena i soccorritori volontari di un rifugio della zona le videro, lungo una strada polverosa dello Zimbawe, le presero immediatamente.

Le portarono, in tempi record, in una clinica veterinaria situata nella capitale dello stesso Stato africano, Harare. Qui, i medici veterinari iniziarono subito ad effettuare le prime cure sulle tre gattine. Le quali, fortuntamente, non rischiavano la vita in quanto il loro fisico gli ha permesso di sopravvivere a lungo senza mangiare.

una gattina che beve dal biberon

Ma ora era proprio arrivato il momento di recuperare le forze e cominciare a crescere come si deve. Una casa e una famiglia adottiva le aspettava, non potevano lasciarsi scappare questa occasione. Così, iniziarono a dare il biberon alle tre pelosette ogni 2-3 ore. Una faticaccia perché questo non avveniva solo di giorno ma anche di notte.

Ad ogni modo, pian piano le piccole crescevano e giorno dopo giorno avevano sempre meno bisogno di esser seguite dai medici. Una grande vittoria per chi si batte quotidianamente per la salvezza dei nostri pelosetti.

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