Sterilità del gatto femmina: esami e cosa sapere

Tutto quello che c'è da sapere sulla sterilità del gatto femmina

Se abbiamo un gatto in casa, soprattutto se femmina, ci verrà automatica la voglia di assisterla in un’eventuale gravidanza per coccolare lei prima e i cuccioli che verranno dopo. Purtroppo non è sempre possibile. Quando possiamo parlare di sterilità del gatto femmina e quali sono gli esami da fare.

Come gli umani, anche le gatte potrebbero avere dei problemi di fertilità.
Vi spieghiamo quando si può parlare di infertilità, quali differenze ci sono e come approfondirlo.

Sessualità dei gatti: differenze tra gatto maschio e femmina

coppia di gatti

Gatti e gatte vivono la loro sessualità in modo differente.
Il gatto maschio raggiunge l’età fertile tra i sei e dodici mesi di età, raggiunto questo traguardo il gatto maschio, successivamente ad una lunga fase di corteggiamento, è pronto per mettere incinta una gatta.

Il gatto potrebbe avere qualche difficoltà nel riprodursi, per questo motivo ci sono degli esami più specifici per approfondirne le cause sia fisiche che psicologiche.

La gatta, invece, raggiunge la maturità sessuale in corrispondenza del primo calore: mediamente al compimento del sesto mese di età.
Durante il calore, il comportamento della gatta è assolutamente evidente:

è alla continua ricerca di attenzioni: durante il calore la gatta ricerca continuamente attenzioni. Su di voi soprattutto. Si tratta di un chiaro sintomo che la gatta è pronta ed è in calore

cerca il contatto: vi cerca continuamente, vi segue e non riesce a rilassarsi

si struscia sui mobili: è un tipico segnale che il momento del calore è arrivato.
Strusciandosi, non solo sui mobili, ma anche sulle persone, lascia il suo odore, così da attirare il gatto maschio

miagola insistentemente: è molto rumorosa, quasi sofferente

scappa: è irrequieta e per questo motivo cercherà costantemente di scappare fuori

parla attraverso la coda: se la coda è alzata, anche questo è un chiarissimo segnale che siamo nel periodo del calore

si pulisce più spesso: in questo modo cerca di darsi sollievo. Il calore, se non soddisfatto con l’accoppiamento, determina un gonfiore genitale particolarmente fastidioso

gattona: se si muove gattonando e si struscia anche per terra o rotola, sono tutti segnali molti forti che la gatta è in calore

Il primo calore, scientificamente è chiamato proestro e secondo molti veterinari e specialisti, sarebbe opportuno creare le situazioni favorevoli per un accoppiamento dal secondo proestro in poi.

La maturità sessuale coincide anche con la comparsa del primo ciclo mestruale, che nel caso delle gatte, inizia e finisce solo nei mesi più caldi.

Accoppiamento della gatta: quando avviene e come

gatto curioso

L’accoppiamento dei gatti è un vero e proprio rituale, sia nella fase della conoscenza che nella fase dell’accoppiamento.
Se la vostra gatta è in calore, si avvicineranno (se ne avete la possibilità, come un giardino) molti gatti maschi.

Ma come e con chi avviene l’accoppiamento?
Solitamente con chi ha avuto la meglio sugli altri: la lotta è il metodo che elegge il “vincitore”.
La gatta però non si concede così facilmente, seguirà un lungo corteggiamento a suon di miagolii insistenti e solo dopo qualche giorno avviene l’accoppiamento.

Solitamente l’accoppiamento è veloce e doloroso per lei, la gatta infatti è solita salutare il maschio con una serie di graffiate.

Se la gatta è un felino abbastanza libero, niente di strano che potrebbe concedersi a più gatti e partorire cuccioli di padri diversi.
Viceversa se l’accoppiamento è avvenuto dentro le mura domestiche non è insolito che la gatta scelga un unico compagno.

La gravidanza e il parto: come avvengono

gattini appena nati

La gravidanza della gatta dura più o meno 60 giorni ed è visibile dal vostro veterinario a partire dalla quarta o sesta settimana.

La gravidanza è evidente verso la fine della gestazione.
Ce ne possiamo accorgere perché particolarmente visibile anche il gonfiore addominale.

Durante gli ultimi giorni della gravidanza la gatta cercherà un luogo sicuro e caldo per accogliere i suoi cuccioli.
Non è un parto particolarmente complicato, non è inconsueto che la gatta partorisca da sola e senza aiuto.

Nel caso però doveste notare delle difficoltà: la gatta fa degli sforzi addominali preoccupanti o fuoriescono liquidi dall’odore cattivo chiamate immediatamente il veterinario.

Quando e se è bene sterilizzare i gatti

gatto disteso

Nonostante sia un’azione non condivisa da molti, tuttavia ci sono delle ragioni per cui è opportuno, il più delle volte sterilizzare i gatti.
Nel caso della gatta eccone qualcuno:

Alleviate la sua sofferenza: se siete consapevoli che molto probabilmente la vostra  gatta non si accoppierà mai, sterilizzatela per non farla soffrire maggiormente.

Rischi ridotti: di contrarre malattie sessualmente trasmissibili tra i felini e per evitare tumori all’utero o alla mammella.

Gatta meno aggressiva: se non le sarà possibile accoppiarsi, la sterilizzazione allevia alcuni comportamenti come l’aggressività che viene sicuramente limitata.

Sterilità del gatto femmina: differenze e esami

gatto siamese

Può succedere però, malauguratamente, che la gatta, successivamente all’accoppiamento non sia rimasta incinta.
Le cause possono essere molteplici, ma prima proviamo a fare una distinzione.

Dobbiamo distinguere tra sterilità reale o apparente.

Nel primo caso purtroppo si tratta di una sterilità conseguente ad alcune malformazioni o questioni genetiche per le quali non è possibile portare a termine una gravidanza.
In questo caso per averne certezza esistono alcuni esami specifici per la gatta per approfondire la ragione.
Esami delle urine della gatta, del sangue e i tipici dosaggi ormonali.
Se non dovessero essere bastevoli la questione potrebbe essere approfondita con esami più accurati come: consulenza genetica, endoscopie ed ecografie.

L’infertilità apparente invece riguarda semplicemente qualche anomalia avvenuta durante l’accoppiamento.
Come capita agli umani, potrebbe riguardare anche i felini.
Nulla di particolarmente grave e forse è necessario che si riprovi sempre confrontandovi col vostro veterinario di fiducia.

Ad ogni modo, prima di programmare una gravidanza felina è bene essere assistiti da uno specialista per seguire insieme a lui tutte le fasi, approfondire alcuni esami e ricevere e attuare consigli affinché la gravidanza sia il più serena possibile.

Sappiamo che la felicità di avere tantissimi cuccioli di mici in casa è davvero grande, ma è opportuno davvero che tutti i tasselli vengano messi al loro posto, per non mettere a rischio la salute del vostro gatto e dei futuri cuccioli.

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