Gatti lanciati dall’auto in corsa ad Arezzo a Ferragosto: uno non ce l’ha fatta
Tutti sono indignati per il caso dei due gatti lanciati da un'auto in corsa ad Arezzo nel giorno di Ferragosto
Sono tutti indignati e chiedono giustizia per il caso dei gatti lanciati dall’auto in corsa ad Arezzo, nel giorno di Ferragosto. Uno purtroppo non ce l’ha fatta ed è deceduto per le ferite riportate. L’altra micetta, invece, è sopravvissuta, anche se con qualche ferita. L’ha già adottata la persona dal cuore d’oro che ha provveduto a salvarla.

Qualcuno ha preso due piccoli gattini e li ha brutalmente gettati dal finestrino di un’auto lungo una strada in provincia di Arezzo, tra Marciano della Chiana e Cesa, nel giorno di Ferragosto. Uno dei due non ce l’ha fatta a sopravvivere: il maschietto è morto sul colpo. La femmina, di circa due mesi, è invece sopravvissuta, seppur con gravi ferite. Due giovani, testimoni della scena, hanno subito fermato la loro auto e soccorso la micina. Inizialmente hanno contattato il servizio di recupero animali della Asl, che però avrebbe dichiarato di non poter intervenire, sostenendo che l’animale “non era incidentato“. I ragazzi si sono allora rivolti al veterinario di Castiglion Fiorentino, il dottor Alberto Brandi, che ha prestato le prime cure e disposto radiografie.
La gattina ha riportato un serio danno neurologico a una zampa anteriore e rischia la paralisi, ma fortunatamente la sua vita non è in pericolo. La notizia positiva è che i due giovani soccorritori hanno deciso di adottarla, regalando al piccolo animale una nuova famiglia e tanto affetto. Il dottor Brandi ha criticato la mancata presa in carico iniziale da parte del servizio sanitario: “Non so cosa intendano per ‘non incidentato’, ma un animale lanciato da un’auto in corsa è sicuramente vittima di un reato e ha bisogno di aiuto”. Le autorità sono informate, ma finora non ci sono testimoni in grado di identificare il veicolo.

Per il caso dei due gatti lanciati da un’auto in corsa ad Arezzo Enpa Arezzo ha detto di voler denunciare i sindaci della provincia per omissione di soccorso: “Arezzo è l’unico comune dove esiste un vero servizio h24 per cani e gatti feriti, gestito da Enpa con fondi comunali e raccolte private. Nel resto della provincia, Valtiberina, Valdichiana, Casentino, il soccorso è carente o inesistente. In Valtiberina, ad esempio, i gatti non vengono soccorsi affatto“, ha spiegato la presidente Alessandra Capogreco. “Serve un tavolo con Asl e comuni per un servizio reale, non formale. Altrimenti, procederemo con le denunce“.