Anche se rischia di restare senza nulla, la donna decide di non abbandonare i suoi gatti: “Sono la mia famiglia”

Anche con difficoltà economiche, non ha voltato le spalle ai suoi adorati mici

Adottare un animale domestico è un impegno, da portare avanti nel corso del tempo perché, altrimenti, i danni per il piccolo possono essere enormi. Purtroppo, in tanti non si dicono d’accordo, almeno nei fatti, visti i numerosi episodi di abbandono. A volte, nemmeno lo vorrebbero, tuttavia le sfide messe di fronte dalla vita li spingono verso la sofferta decisione. Eppure, c’è chi come questa donna se ne assume a pieno la responsabilità e mantiene la parola coi propri gatti, a prescindere dalle circostanze.

Donna coi suoi gatti

Miari Workman è una donna di 50 anni residente a Cardiff (Galles), con la figlia di 9 anni, il figlio adulto e i mici, i più viziati della famiglia. Oggi ne conta ben cinque: Bootsie, che già aveva prima dello scoppio dell’emergenza sanitaria, e i suoi fratelli, Lucy, Lace, Wolfie e Lunar. Quando ha iniziato a occuparsene mai avrebbe pensato di affrontare grandi difficoltà economiche. Poi, però, la posizione di mamma single ha avuto delle ripercussioni sulla salute mentale.

Miari riceve il cosiddetto Personal Independence Payment, una forma di sussidio, per via della depressione che l’ha afflitta. Nemmeno le ristrettezze economiche l’hanno, comunque, spinta a privarsi dei mici, nonostante ogni settimana debba spendere 44 sterline solo per dare loro da mangiare.

Gatto nero

In un’intervista al Daily Mail, la donna ha raccontato il forte legame coi gatti, ai quali è parecchio legata. Li ritiene parte integrante della famiglia e, in quanto tali, mai li lascerebbe andare. Piuttosto, preferisce stare a digiuno pur di garantire loro i mezzi minimi di sostentamento. Se deve chiedere per loro aiuto lo farà, mettendosi al secondo posto. Sui social parecchi utenti le hanno mosso delle critiche, a volte anche con toni piuttosto accesi. Ma la diretta interessata non se ne preoccupa, sicché crede di assolvere al proprio dovere.  

Gruppo di mici

A suo avviso, le persone devono smetterla di vergognarsi e di liberarsi dei teneri baffuti, manco fossero un ferro vecchio. Ciascuno è stato sterilizzato e porta un microchip. D’altro canto, mancano di copertura assicurativa, ma, laddove ne avessero bisogno, Miari li porterebbe dal veterinario senza batter ciglio. La famiglia – ha concluso – viene sopra ogni altra cosa.

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