Bergamo: salvati quattro gattini incastrati nel motore di un’auto

Una storia a lieto fine arriva dalla cronaca di Bergamo, con protagonisti quattro gattini che se la sono vista davvero brutta.

Per fortuna anche noi ogni tanto riusciamo a raccontarvi storie che finiscono in maniera positiva. Anche se la storia di oggi poteva sicuramente finire in tutt’altro modo.

Come detto siamo a Bergamo e i protagonisti di questa disavventura sono quattro gattini forse un po’ troppo curiosi.

Gattino_piccolo

 

Per Sara, l’altra protagonista della vicenda, doveva essere una giornata come un’altra. La giovane ragazza era uscita in mattinata per fare alcune commissioni e, mentre viaggiava con la sua automobile ha sentito il miagolio.

Inizialmente, credendo di essersi immaginata il suono, ha proseguito senza pensarci più di tanto.

Ma quando è arrivato anche il secondo miagolio, la donna ha deciso di fermarsi, convinta che un gattino fosse all’interno della sua macchina.

Gattino-piccolo

Ma, cerca e ricerca, dentro la macchina non c’era nessun felino. E così è ripartita e dopo esser giunta a destinazione, ha parcheggiato la sua macchina.

Dopo un paio d’ore, Sara è tornata alla sua automobile. Poco dopo esser ripartita, però, i miagolii sono ricominciati.

Questa volta erano più chiari e la donna non ha avuto più dubbi che ci fosse un felino nella sua macchina.

Gattino a pancia in su

Purtroppo, però, non riusciva a vederlo. E così ha deciso di rivolgersi ad un carrozziere prima che fosse troppo tardi.

Dopo un’ora e mezzo di lavoro, l’uomo è riuscito a trovare i quattro gatti incastrati nel motore della macchina.

Lui stesso non riesce a capacitarsi di come facciano ad essere ancora vivi. I quattro felini si trovavano infatti in un punto in cui la macchina sfiora i cento gradi.

Gattino che gioca sdraiato

Per fortuna, comunque, tutto è bene quel che finisce bene. I nostri amici a quattro zampe stanno tutti bene, anche se sono un po’ spaventati.

Adesso si trovano presso l’ambulatorio veterinario associato Colajori, Lanfranchi, dove alcuni veterinari stanno controllando le loro condizioni di salute.

Molto presto, probabilmente, saranno trasferiti in un rifugio, pronti per ricevere la loro richiesta di adozione e per iniziare la loro vita felice.

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