Chi, il gatto che è rimasto intrappolato in un motore per 65 Km

Oggi vi raccontiamo la storia di Chi, un gatto la cui sopravvivenza ha qualcosa di davvero miracoloso.

Chi è un soriano che vive insieme a Kaylie Banks, una donna di 30 anni e sua figlia, una bambina di 13 anni. La vicenda di Chi è davvero particolare perché, nonostante la situazione davvero drammatica, il gatto è riuscito a sopravvivere.

Primo piano di un gatto tigrato

Per una volta, non c’entra niente la violenza umana. Per una volta è infatti stato lo stesso protagonista a mettere in pericolo la propria vita. Chissà, magari è stata colpa della sua curiosità, una caratteristica molto comune dei felini.

Qualunque sia stato il motivo, l’unica cosa certa è che Chi si è intrufolato dentro il cofano di un’automobile, restando incastrato all’interno del motore della vettura.

Gatto dopo un'operazione

La macchina era quella dei vicini di Kaylie che, purtroppo, si stavano preparando ad un viaggio di ben 40 miglia, circa 65 chilometri.

Quello che non sapevano, ovviamente, era il fatto che quel viaggio avrebbe potuto uccidere il micio dei loro vicini. Sopravvivere all’interno di un motore per ben 65 chilometri, infatti, sembra quasi assurdo.

Gatto dal veterinario

E, invece, il gatto Chi ce l’ha fatta. È stato dopo l’arrivo alla destinazione che i proprietari della macchina hanno sentito il gatto lamentarsi.

Un miagolio flebile, quasi sussurrato che veniva dal cofano della loro vettura. Dopo aver alzato lo sportello, la terribile scoperta. Chi, il gatto dei loro vicini, era incastrato dentro il motore della macchina.

Immediatamente il felino è stato trasportato alla clinica veterinaria più vicina. Qui, un team di veterinari esperti lo ha operato d’urgenza.

Gattino dal veterinario

Il gatto aveva riportato tantissime ustioni lungo tutto il corpo e la sua sopravvivenza sembrava davvero impossibile.

Ma, ancora una volta, la forza d’animo dei nostri amici a quattro zampe ha avuto la meglio. Il felino ha superato tutte le operazioni e non ha riportato nessun danno grave e permanente.

Oggi Chi si è potuto riunire alla sua famiglia, anche se provvisto di collare elisabettiano. Il gatto mangia ed è felice e il suo lento percorso di cure sta piano piano finendo.

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