Chloe, la gatta che non hanno fatto entrare al supermercato

Questa bellissima micia vive accanto ad un uomo speciale e lo aiuta ad affrontare tutte le faccende giornaliere

Un uomo di Londra, Iann ha denunciato un famosissimo supermercato della sua città perché si sono rifiutati di fare entrare la sua gatta Chloe. Secondo lui, hanno violato un’importantissima legge che riguarda i disabili e i proprietari dei negozi.

Iann è un uomo di 50 anni e solo qualche anno fa, gli è stato diagnosticato l’autismo. Ovviamente lo shock è stato enorme, ma lui non si è mai arreso ed ha fatto di tutto per reagire. Per affrontare le giornate, ha deciso di prendere Chloe, una meravigliosa micia.

La pelosetta funge da supporto all’uomo. Lo aiuta in modi diversi: lo sveglia al mattino, lo aiuta a rendersi conto che è ora di andare a dormire, ecc.  Permette anche a Iann di andare più facilmente in luoghi pubblici, permettendogli di concentrarsi su di lei piuttosto che su altro.

Lui infatti, i luoghi affollati li descrive come “altamente insopportabili” e se riesce a mantenere la calma, è solo grazie alla sua migliore amica Chloe! Nella maggior parte dei negozi in cui sono andati, la micia ha avuto il permesso di entrare senza alcun problema.

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Solitamente lui avvisa anche prima di arrivare, in modo da non avere problemi. E così ha fatto anche con questo supermercato che gli aveva garantito l’accesso! Ma quando si sono trovati lì, la sicurezza gli ha detto di uscire o di lasciare il gatto fuori.

A nulla è servita la spiegazione di Iann su come fosse fondamentale Chloe nella sua vita. La coppia ha dovuto lasciare il negozio. Ma l’uomo ha deciso di non ignorare l’accaduto e vuole che una cosa del genere non ricapiti mai più, anche per aiutare chi come lui ha questi problemi!

Così ha deciso di denunciare il famosissimo supermercato e presto lo porterà in tribunale! Inoltre per lui l’esperienza è stata davvero traumatica. Infatti, ha detto: “Ho finito per rimanere sconvolto. Sono arrivato al punto in cui non riuscivo davvero a ricordare perché ero in negozio e cosa dovevo acquistare“.

chloe

E ancora: “Ha influito in modo significativo sulla mia fiducia. Sono rimasto in casa per due settimane prima di ritrovare la fiducia per uscire“. Insomma questi episodi non devono più capitare e forse la scelta di Iann di portare in tribunale il supermercato, riuscirà a smuovere qualcosa! Noi non possiamo far altro che augurargli buona fortuna per tutto!

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