Domanda importante: i nostri gatti sono davvero animali domestici?
Gli studiosi propendono, nel caso dei gatti, per la teoria della semi domesticazione
C’è una domanda che vogliamo farvi e che, forse, non vi aspettereste: i vostri gatti, sono davvero degli animali domestici? Qualcuno potrebbe rimanere stupito di fronte a questi quesito. Verrebbe da chiedersi, infatti, perché non dovrebbero essere considerati come animali domestici. In realtà, una motivazione c’è ed è anche davvero molto interessante. Per questo, oggi, vogliamo parlarvene.
Come riporta LaZampa, riprendendo quanto spiega la comportamentalista felina Sarah Brown nel libro “Tutti i segreti del gatto – Linguaggio e comportamenti dei nostri amici felini”, infatti, bisogna fare una differenza tra domesticazione e mansuefazione. La mansuefazione è il processo per cui nel tempo un animale diventa docile e socievole nei confronti dell’uomo. Può riguardare un gruppo di animali, o anche un singolo. La domesticazione, invece, è un processo diverso. Questo processo, innanzitutto,richiede più tempo e poi comporta dei cambiamenti a livello genetico. In virtù di queste caratteristiche, è un processo che riguarda necessariamente un gruppo di animali.
È vero: i gatti domestici hanno delle caratteristiche fisiche diverse da quelle dei loro antenati. Di fatto, però, non si tratta di cambiamenti radicali. Gli studiosi, proprio per questo, parlano di semi domesticazione.
Ad avvalorare questa tesi, c’è anche il modo in cui è avvenuta l’evoluzione del rapporto tra uomo e gatti. Dobbiamo ricordarci, infatti, che quello tra uomini e gatti è un vero e proprio patto, iniziato quando, circa 10 mila anni fa, con lo sviluppo dell’agricoltura, gli umani avevano bisogno di un alleato contro i roditori. Chi, quindi, meglio dei gatti che in cambio avevano sempre cibo assicurato?
Di fatto, però, questo non toglie che, se pure mettessimo un gatto domestico in natura probabilmente avrebbe le capacità di procacciarsi il cibo. Proprio per questo, alcuni studiosi parlano di semi domesticazione.
E voi? Cosa ne pensate? Come si comporterebbe il vostro gatto in natura? Fatecelo sapere nei commenti!