Donazioni al rifugio per gatti per un parcheggio gratis: la bella iniziativa

Per ottenere il parcheggio gratis, basta elargire donazioni per un rifugio per gatti. È questa la bellissima iniziativa di cui vogliamo parlarvi oggi, con la speranza che possa essere di esempio anche nel nostro paese.

Si tratta di un’iniziativa che arriva dal Stati Uniti, nello stato dell’Indiana. L’obiettivo è ovviamente quello di promuovere le donazioni per i gatti randagi, promettendo in cambio un parcheggio gratis.

Una colonia di gatti randagi

E, stando a quanto dicono i volontari del rifugio in questione, lo scopo è stato raggiunto. L’idea nasce a seguito di un sovrappopolamento dei gatti randagi all’interno del rifugio.

Stando alle indagini, infatti, solo nel corso dell’ultimo anno sono arrivati più di 350 gatti randagi. Un numero davvero eccessivo, che ha portato i volontari del rifugio a cercare una soluzione.

Un gatto che fissa

Mantenerli tutti, infatti, sembrava un’impresa impossibile. Ed è così che è nata l’idea dell’associazione Muncie Animal Care & Service, che ha sfruttato la collaborazione della polizia della città per mettere in piedi questa iniziativa.

L’idea è semplice quanto geniale. Ogni cittadino può donare qualcosa al rifugio per gatti, ottenendo in cambio dei permessi per parcheggiare gratis nei posti in cui invece il parcheggio si paga.

Un gattino randagio

Non solo donazioni in denaro, ma anche oggetti e beni di prima necessità. Le persone possono infatti decidere se donare denaro direttamente presso il dipartimento che se ne occupa, o altre cose.

Sono ben accette coperte, cucce, ciotole, giochi, cibo e tutto ciò che può rendere la vita di un gatto randagio quanto più simile possibile a quella di un gatto domestico.

Due gatti randagi

Insomma, davvero una bellissima iniziativa dalla parte dei nostri amici a quattro zampe. Stando alle testimonianze dei volontari, infatti, sono tantissimi i cittadini che hanno aderito a questa promozione.

La speranza, adesso, è che quante più città possibili possano prendere il loro esempio. E perché no, magari anche nel nostro paese, dove la questione del randagismo è sempre più un’emergenza da non sottovalutare.

Articoli correlati