Esiste un gatto che non dà allergia?

Se appena vediamo un felino a metri di distanza cominciamo a starnutire, niente paura: c’è un gatto che non dà allergia, anzi di più

Gli studi scientifici nel campo delle allergie e dei rimedi fanno sempre passi avanti, ma se vogliamo risolvere il problema a monte prendiamo ecco un gatto che non dà allergia. O, meglio, una lista di felini che possono convivere perfettamente anche con i proprietari più esigenti.

Come si suole dire, tagliamo la testa al toro (ovviamente in senso figurato, noi siamo animalisti a 360 gradi) e non rinunciamo alla gioia di portare a casa con sé un quattro zampe dolcissimo.

Quando si decide di adottare un amico a quattro zampe sono tante le valutazioni da fare, se siamo dei soggetti allergici però è bene sceglierne uno che non ci costringa a stringere un’amicizia a vita anche con cortisone e antistaminico.

Indice

Gatto che non dà allergia, cause del malessere

L’allergia al pelo del gatto è una condizione piuttosto comune che coinvolge almeno un terzo della popolazione, producendo reazioni di vario tipo: dallo starnuto, al prurito, alla rinite fino all’asma. Contrariamente a quanto si possa pensare, a creare disagio però non è il felino in sé o il suo mantello, ma una proteina presente nelle ghiandole sebacee.

La si trova sulla cute, nella saliva e anche nelle urine. Ovviamente, attraverso la cura della propria igiene con la lingua, si deposita anche sulla pelliccia di Miao. In base al tipo di reazione, è possibile ricorrere a una serie di rimedi: dalla semplice distanza di sicurezza, alla terapia farmacologica, fino al vaccino.

Chi non vuole rinunciare alla compagnia di Miao può rivolgersi al medico o ridurre i disagi. In questi casi è bene lavarsi sempre le mani dopo una sessione di coccole più o meno prolungata; limitare l’accesso del felino solo ad alcune zone della casa e mantenere l’ambiente il più possibile pulito.

Norvegese delle Foreste

gatto norvegese delle foreste

Un gatto che non dà allergia è il Norvegese delle Foreste: nonostante il folto pelo, è un animale dall’impatto piuttosto basso in termini di intolleranze. È originario del Nord dell’Europa e ha un fisico robusto e statuario.

Inoltre, si tratta di un felino solitario e in grado di adattarsi a ogni situazione. Contrariamente a quanto si possa pensare, però, è straordinariamente leale e riesce a instaurare un rapporto fuori dal comune con i membri della propria famiglia. Può entrare di diritto fra le razze di gatti adatte ai bambini.

Siberiano

gatto siberiano

Esiste però un’altra strada da percorrere: adottare un Gatto Siberiano. Anche lui, nonostante sia a pelo lungo, è perfetto per chi soffre di allergia. Docile e affettuoso, ama giocare e farsi fare le coccole. Inoltre ha un manto vaporoso che necessita di cure costanti e frequenti.

Per fortuna, produce pochi quantitativi di proteina Fel D1, responsabile dell’allergia. Più che anallergico, è un felino ipoallergenico. Prima di sceglierlo definitivamente, è bene passare un po’ di tempo con i cuccioli, uno per volta, osservando la reazione data dalla loro vicinanza. Solitamente le femmine sono le candidate migliori perché con la sterilizzazione la produzione della proteina si riduce quasi a zero.

Balinese

gatto balinese

Anche lui è un gatto che non dà allergia e con un manto molto affascinante; ricorda un po’ il Gatto Siamese ma a pelo lungo. Infatti ama le coccole e farsi spazzolare: per questo non sarà difficile occuparsi della sua igiene.

Questo amico a quattro zampe ha un’indole giocosa e affabile; il Balinese è un felino molto affettuoso, che adora condividere il proprio tempo con l’uomo, soprattutto se è colui che lo ha adottato.

Devon Rex

gatto devon rex

Il Devon Rex produce pochi quantitativi di proteina Fel D1, mentre la presenza di un pelo corto rende molto bassa la dispersione della stessa. Si tratta di un felino originario degli Stati Uniti, molto amabile e affettuoso.

Ama passare tanto tempo con il proprietario, giocando e facendosi coccolare. Le orecchie, particolarmente grandi, richiedono cura e pulizia costanti, in questo è molto simile alla razza del Gatto Bambino.

Gatto del Bengala

gatto del bengala

Tra le razze strane di gatti c’è il Gatto del Bengala, quello con il manto più affascinante (molto probabilmente). Si trova in questo elenco perché non provoca disagi a chi è sensibile alla proteina Fel D1.
È anche fra i gatti ibridi, e per questo ha un aspetto molto particolare: è il risultato di un incrocio tra il gatto nero domestico e il leopardo. La muta è meno difficile da gestire rispetto agli standard, ha infatti una perdita di pelo relativamente bassa. È curioso, adora giocare e fare molto esercizio, per questo la sua adozione dovrà essere ben ponderata.

Sphynx

gatto sphynx

Molti considerano il gatto Sphynx meno allergenico perché non ha la pelliccia per intrappolare gli allergeni. Anche se non hanno un folto mantello, però, i gatti Sphynx richiedono in realtà molta cura. Sono creature notoriamente estroverse, che mostrano simpatia nei confronti degli estranei e affetto per i loro genitori umani.

Tra le razze di gatti senza pelo, è un esemplare con la pelle estremamente sensibile ed esposta agli agenti atmosferici. Prima di adottarlo, quindi, è bene valutare tutto quello di cui necessita questo straordinario felino ed essere sicuri di avere le risorse sia economiche che emotive per prendersi cura di lui “finché morte non ci separi”.

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gatto perde pelo

Chi decide di adottare un felino, non lo deve fare solo per ricevere coccole e compagnia. Si tratta di assumersi una responsabilità che dura per tutta la vita. I pet, infatti, dipendono in tutto e per tutto dall’accudimento umano. Un proprietario attento, quindi, deve prepararsi e sapere di cosa ha bisogno colui che considera un membro della famiglia a tutti gli effetti. Ecco allora che sorgono dubbi e incertezze. Inoltre, più si conoscono i felini, più si scoprono affascinanti e più aumenta il desiderio di saperne di più sul loro mondo.

Perché il gatto perde il pelo?

Al di là del fatto che ci sia un gatto che non dà allergia, la toelettatura è un aspetto fondamentale. Se il nostro amico a quattro zampe perde il pelo in maniera eccessiva, le ragioni possono essere molteplici. Può dipendere da carenze nutrizionali, ansia o stress, o da patologie cutanee. Ecco alcune misure preventive:

  • Pettiniamolo regolarmente, utilizzando prodotti adatti al tipo di pelo;
  • Facciamo in modo che segua una dieta sana ed equilibrata;
  • Assicuriamoci che viva in un contesto sereno e positivo, dove si senta sicuro e felice;
  • Portiamolo a visita dal veterinario ogni sei mesi e ricordiamoci di fargli fare tutti i vaccini e i trattamenti antiparassitari.

Se notiamo una perdita di pelo fuori dalla norma, non temporeggiamo e chiamiamo subito lo specialista di fiducia per fissare un controllo.

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