Felix, il suo salvataggio in Afghanistan

Christine Bouldin stava per terminare la sua ultima missione con l’esercito degli USA in Afghanistan. Quando ha visto un gatto e un gattino che vagavano vicino alla base. Bouldin è rimasta scioccata dalla prima vista del gattino, che aveva difficoltà a camminare e sembrava barcollare molto. Si trattava proprio del dolce protagonista della nostra bella storia: il piccolo Felix. La donna oggi racconta cosa ha provato quando lo ha visto per la prima volta. Era in seria apprensione per lui, non riusciva a stare in piedi e si aggirava per un paesaggio piuttosto impervio per lui. La soldatessa ha iniziato a dargli da mangiare cedendogli una parte delle sue razioni quotidiane. Questa operazione è diventata un rituale quotidiano.

Ha scoperto che il piccolo Felix aveva un’ipoplasia cerebellare. Questo particolare colpisce il cervelletto e quindi il movimento. Questi gatti possono comunque condurre una vita sana e felice con un aiuto supplementare. Bouldin si era avvicinata alla coppia e non riusciva a sopportare l’idea di abbandonare i gatti. Infatti, il micio non era da solo ma stava sempre insieme ad un altro piccolo felino della sua stessa età. La donna avrebbe voluto prenderli entrambi per dar loro una casa e una famiglia, in una sola parola, della serenità.

Ha iniziato a chiedere in giro se i gatti potessero tornare negli USA con l’unità canina, ma la risposta è stata negativa. Bouldin tenne Felix al sicuro finché non riuscì a trovare una soluzione. Un veterinario che aveva fatto le iniezioni a Felix le ha parlato di Pam Constable, un’americana che si occupa di salvataggio di animali a Kabul. Grazie alla donna è stato possibile portare i felini in America.

Ora il nostro Felix vive in Colorado con la sua amatissima mamma umana Christine e la sua famiglia, che comprende un altro gatto di nome Gus. Finalmente ha ricevuto le cure e l’amore di cui aveva bisogno. Proprio una bella storia a lieto fine.