Gatti scomparsi a San Marino: la paura degli attivisti
Gli attivisti sono preoccupati per la scomparsa di tanti gatti a San Marino e anche in Emilia Romagna
Gli attivisti stanno cercando di capire cosa si nasconde dietro il mistero dei gatti scomparsi a San Marino. Un fenomeno purtroppo in costante crescita e che accomuna questo stato con la vicina regione italiana dell’Emilia Romagna. Dove vanno a finire tutti i felini che svaniscono semplicemente nel nulla gettando nella disperazione proprietari e amanti degli animali domestici?

Negli ultimi mesi, a San Marino si è diffuso un fenomeno che preoccupa: decine di gatti domestici sono spariti nel nulla. L’allarme arriva dall’Apas, l’associazione che si occupa degli animali. Da aprile, sono scomparsi almeno 30 gatti, ma solo due sono riusciti a tornare a casa. Le zone più colpite? Borgo Maggiore, Città, Murata, Fiorentino e Chiesanuova. E no, non si tratta di allontanamenti spontanei per motivi di accoppiamento. A dirlo è Emanuela Stolfi, presidente dell’Apas. Dietro queste sparizioni potrebbe esserci ben altro.
Situazioni simili si sono verificate anche in Emilia Romagna. A Monzuno, racconta l’ecologista Davide Celli, due anni fa i gatti sparivano uno al giorno. Casi simili sono stati segnalati anche a Livorno e in provincia di Parma. Celli ha formato un gruppo di attivisti per cercare risposte. Le ipotesi sono tante, e purtroppo, tutte inquietanti. C’è chi cattura i gatti per mangiarli, specie in zone dove mancano lepre e selvaggina. Qualcuno li considera anche una minaccia per gli uccelli selvatici. Ma l’idea che ci sia dietro una motivazione ecologista è fuorviante.

Secondo una recente inchiesta della CNN, esistono gruppi che torturano animali per soldi, realizzando video crudeli da vendere online. Sono i cosiddetti snuff film: immagini violente pagate a caro prezzo. I gatti, purtroppo, sono spesso le vittime perché sono facili da prendere. “Sembra una rete mondiale“, ha spiegato Celli. Alcuni attivisti si stanno infiltrando in questi gruppi per contrastarli. Hanno anche creato una rivista con interviste a criminologi e forze dell’ordine. A San Marino, l’Apas ha invitato tutti a segnalare le scomparse e a denunciare subito ogni caso sospetto. Anche se non ci sono ancora prove certe, è importante non chiudere gli occhi.