Gatti smarriti nel terremoto in Giappone: il proprietario ha perso tutto, li vuole trovare

Un artigiano ha perso tutto in occasione del terremoto che ha sconvolto il Giappone. Ha perso anche i suoi animali domestici e ora vuole ritrovare assolutamente i gatti smarriti

C’è un uomo che non si rassegna, dopo aver perso tutto a causa di un sisma che ha colpito la sua terra e che lo ha lasciato solo. Sta cercando disperatamente i suoi gatti smarriti nel terremoto in Giappone, questo artigiano che ha perso ogni cosa. Non si dà per vinto e spera di poter presto riabbracciare i suoi amatissimi animali domestici. Senza i quali non può vivere.

Gatti in foto

Kohei Kirimoto è un artigiano che crea oggetti laccati: la sua famiglia lo fa da sempre, lui è l’ottava generazione. Dopo la forte scossa di terremoto che ha colpito il suo paese, il Giappone, ha perso tutto, la sua casa e anche il suo antichissimo laboratorio che si trova nella città costiera di Wajima. Ma Kohei Kirimoto non ha perso solo il suo lavoro, ma anche i suoi amatissimi gatti. Dal giorno del sisma non sa nulla dei suoi tre micetti. Spera comunque di trovarli e lascia cibo e acqua vicino al luogo dove una volta sorgevano la sua casa e il suo laboratorio. Non lo fa solo per loro, ma anche per tutti i felini che vivevano nel mercato mattutino “Asaichi” di Wajima e che non si vedono più.

Il 31enne spiega che la comunità è importante per lui e farà di tutto per ritrovare i suoi gatti e quelli del vicinato. “Il calore della gente di questa zona e del territorio si riflette nella vita quotidiana dei gatti. Voglio aiutare quei gatti che si nascondono da qualche parte a tornare alla loro esistenza quotidiana”. La città di Wajima è stata una delle più colpite dal terremoto di magnitudo 7.6 che ha sconvolto il Giappone centrale nel pomeriggio di Capodanno. Dal disastro di Fukushima nel 2011, questo è il sisma più forte mai avvertito nel paese del Sol Levante: centinaia di persone sono morte.

Fonte video da YouTube di Global News

La famiglia Kirimoto è molto conosciuta a Wajima: qui lavora da più di 200 anni nella fabbricazione di ciotole e mobili in legno “urushi” finemente lucidati, considerati un patrimonio culturale del Giappone. Lo stesso 31enne è famoso in tutto il mondo. Ma lui adesso non è preoccupato per gli strumenti e per i suoi lavori, che potrà sempre creare. Lui è preoccupato per i suoi gatti smarriti nel terremoto in Giappone.

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