Perché il gattino non vuole le coccole?

Se il vostro gattino non vuole le coccole allora c'è qualcosa che non fa, oppure siete voi che lo fate nel modo sbagliato. Vediamo cosa succede

Chi ha avuto a che fare con dei gattini, sa perfettamente che è impossibile resistere alla tenerezza di una piccola palla di pelo morbido. Eppure a volte capita che il gattino non vuole le coccole. I motivi possono essere diversi, dal carattere ad un trauma subito passando per difficoltà di socializzazione. A questo si deve aggiungere il fatto che a volte siete voi che toccate il vostro micio nei punti sbagliati, ecco perché fugge le vostre coccole.

Quando un gatto non vuole essere toccato, anche un cucciolo, allora è meglio non insistere. Capiamo perfettamente che resistere alla tentazione di riempirlo di carezze può risultare molto difficile, ma se il gattino non vuole le coccole, lasciarlo in pace e rispettare la sua volontà è la cosa migliore da fare.

I gattini e le coccole

I gatti sono animali che amano la loro indipendenza. I loro modi sinuosi ed eleganti sembrano mandare messaggi di altezzosità e a volte sembrano addirittura mostrare antipatia. La stessa cosa accade anche con i cuccioli. I loro gesti sono ancora goffi e divertenti allo stesso tempo, ma anche loro a volte preferiscono stare lontani da noi umani.

Chi vive con un piccolo felino in casa, però, farebbe di tutto per soddisfare le sue esigenze e anche le proprie perché, diciamoci la verità, è davvero difficile non riempire di carezze quella piccola palla di pelo morbido dagli occhi dolci. Eppure, capita che il gattino non vuole le coccole. Vediamo insieme alcuni motivi.

Gattini che rifiutano le coccole, i motivi

Personalità. Proprio così, esattamente come gli esseri umani, anche i gatti hanno un proprio carattere e una propria personalità che li rendono unici. Ci sono infatti i mici che amano la solitudine, sono fieri della loro indipendenza ed evitano il contatto umano, altri invece che potrebbero stare intere ore a farsi coccolare con occhi chiusi ed espressione del viso beata. In natura i gatti sono animali indipendenti, ecco perché a volte fuggono le vostre attenzioni. Abbiamo parlato di carattere e personalità ma l’antipatia nei vostri confronti è solo un’impressione. La cosa importante è non invadere i suoi spazi e lasciare al vostro gatto i tempi che richiede, solo in questo modo potrete instaurare una relazione equilibrata che soddisfi entrambi.

Socializzazione. Quando sono ancora cuccioli, i gatti hanno bisogno di imparare a relazionarsi con i loro simili. La socializzazione è un aspetto molto importante della loro vita e delle loro formazione, se non si vuole che in età adulta manifestino dei disturbi. Un gattino strappato troppo presto dalle cure della mamma e dalla compagnia dei suoi fratellini e sorelline avrà sicuramente difficoltà a rapportarsi sia con i suoi simili che con gli esseri umani. Ecco perché a volte il vostro gattino non vuole le coccole. Siete sicuri di averlo adottato all’età giusta? Dovrebbero passare infatti non meno di sessanta giorni prima di prendere un gattino in casa e allontanarlo dalla sua mamma.

Paure e traumi. Anche i nostri amici a quattro zampe, purtroppo, possono vivere traumi che fanno nascere in loro delle paure. È probabile, infatti, che il vostro gattino non vuole le coccole perché ha paura del contatto umano, lo associa ad un’esperienza negativa e se ne tiene alla larga. Questo accade soprattutto ai gatti selvatici o randagi che sono abituati a vivere per strada e sono quindi più prudenti e diffidenti, dal momento che non sono abituati alla presenza dell’uomo nella loro vita o, al contrario, hanno avuto con gli uomini esperienze negative. Spesso una carezza li fa spaventare e li fa diventare nervosi. Meglio aspettare che sia il gattino a cercare il contatto con voi.

Aggressività. Seppur ogni micio abbia il suo carattere, non sempre bisogna essere accondiscendenti con il proprio amico a quattro zampe, soprattutto se è ancora un cucciolo. Quando un gattino non vuole le coccole e reagisce in maniera negativa, potrebbe derivare da un atteggiamento di aggressività che deve essere corretto prima possibile.

Ferite e malattie. Se il gatto ha una ferita o un dolore derivante da una malattia, è molto probabile che rifiuti le vostre coccole perché, involontariamente, andate a toccare giusto il punto che gli provoca fastidio e dolore. Se il vostro gatto è sempre stato molto affettuoso e amante delle carezze ma all’improvviso notate che vi respinge, allora è probabile che abbia una ferita o un dolore da malattia.

Coccole al gattino, come farlo nel modo giusto

Esiste un modo corretto per approcciarvi ad un gatto ed evitare che vi respinga, anche quando è cucciolo. Se il vostro gattino non vuole le coccole, forse dovreste cambiare il modo di coccolarlo.

Innanzitutto, se micio rifiuta il contatto umano, è meglio non forzarlo. Lasciategli il tempo e lo spazio che gi servono. Sarà lui a tornare da voi quando si sente pronto. Intanto potete provare a mettervi seduti sul pavimento o rannicchiati in modo da non sembrare troppo alti rispetto al vostro amico a quattro zampe. Stendete un dito verso il suo naso, senza toccarlo, aspettate che sia lui a farlo. Potete anche stuzzicarlo con qualcosa da mangiare o con parole pronunciate con un tono affettuoso in modo che associ la vostra vicinanza a qualcosa di positivo per lui. Se il gatto sceglierà di socializzare, sarà lui a cercare il contatto con voi.

Toccare il gatto nei punti giusti

gattino sdraiato gioca con un dito

Dovete anche tenere presente che il gatto non ama essere toccato sempre nello stesso punto, perché la cosa gli procura sensazioni sgradevoli. Quindi non passate la mano sempre sulla stessa parte del suo corpo. A tal proposito è bene precisare che ci sono dei punti in cui il gatto non vuole essere toccato e altri invece in cui ama le carezze.

Se volete riprendere un rapporto fatto di coccole con il vostro gattino, iniziate in modi che già trova piacevoli, come ad esempio grattando la parte superiore della testa, il collo, la schiena, o la base della coda. Evitate invece di accarezzarlo sulle zampe, sulla coda o sulla pancia. Ricordate però che non tutti i gatti sono uguali, quindi non è certo che ciò che va bene per uno, vada bene per tutti. La cosa importante è osservare il proprio amico a quattro zampe e imparare a conoscerlo, per soddisfare al meglio tutte le sue esigenze.

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