Gatto domestico adotta un gattino randagio e non ha nessuna intenzione di lasciarlo andare via

L'ambientamento del trovatello è andato meglio di ogni più rosea aspettativa!

Soccorrere gli animali nei momenti di difficoltà è sintomo di nobiltà d’animo e spirito compassionevole. Mentre lungo una strada trafficata le macchine procedevano senza avere la benché minima intenzione di arrestare la marcia, fu un miracolo che una vettura in piena corsa non investì un gatto randagio.

Gatto domestico si prende cura micio randagio

A un certo punto, un passante salvò il cucciolo. Non appena lo vide in difficoltà, si precipitò in suo aiuto e lo tirò fuori dalla difficile situazione. Non avrebbe avuto grandi chance di sopravvivere, qualora fosse rimasto lì ancora a lungo. Dunque, le parti si impegnarono a occuparsi di lui dandogli il miglior supporto possibile. Con il suo provvidenziale intervento si scongiurò il dramma.

Preso con sé, il buon samaritano lo portò via di lì e bussò a una casa vicina, casomai fosse il loro. Venne fuori che non era di nessuno del quartiere e mancava pure del microchip. Cosa voleva dire è presto detto: lo aveva partorito una randagia e si era disperso. Privo di qualcuno sul quale fare affidamento, l’uomo capì di essere la sua unica speranza per una vita migliore.

Gatto domestico abbraccia micio randagio

Così lo condusse all’interno della propria abitazione e lì vide il felino stringere subito amicizia con il suo gatto domestico. Delle persone faticava a fidarsi e tentava di nascondersi in angoli bui, lontano da eventuali minacce, ma col tenero baffuto prese subito confidenza. Vide in lui una sorta di genitore e gli stette vicino di continuo. Si sentiva protetto e da lì furono una cosa sola. All’inizio il salvatore aveva pensato di darlo in adozione a un’altra famiglia, prima di accorgersi di come, in realtà, una sistemazione l’aveva già trovata.

Oltretutto, strinse un bel legame pure con il suo cane, perciò sarebbe stato troppo complicato strapparlo dal luogo al quale sentiva di appartenere. Con il passare del tempo il cucciolo crebbe, rimanendo, tuttavia, accanto al compagno di merende. Stava troppo bene per allontanarsi: ormai il suo lungo e triste peregrinare lo aveva portato alla “terra promessa”. Il destino aveva voluto che si incontrassero e niente poteva rovinare il piano.

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