Un gatto può essere mancino?

Le curiosità sul nostro Miao sono sempre tante, molti si chiedono se un gatto può essere mancino o meno. Abbiamo un’altra cosa in comune? Scopriamolo

I nostri amici a quattro zampe fanno parte della famiglia a tutti gli effetti, vogliamo loro bene come fossero figli e il rapporto sempre più profondo ci permette di conoscere molti dettagli interessanti.

Il nostro amore nei loro confronti ci porta a porci delle domande, ad avere delle curiosità. Ad alcune è importante rispondere per favorire il benessere di tutti gli attori in gioco, altre sono più frivole.

Tuttavia, domande come “un gatto può essere mancino“, se siano importanti o meno deve stabilirlo il veterinario di fiducia, che conosce pregressi clinici, caratteristiche di razza e ricadute pratiche di apparenti particolari nella qualità della vita del nostro amico a quattro zampe.

Miao, una continua sorpresa

gatto che alza la zampa

Un gatto può essere mancino, lo ha dimostrato una serie di ricerche su i pet domestici più diffusi al mondo: Fido e Miao. Inoltre, questa non è una mera curiosità, ma un aspetto importante che ha delle ricadute sull’indole delle nostre piccole palle di pelo.

Non è raro che il mondo animale ci stupisca, facendoci scoprire somiglianze inaspettate con noi umani. Attenzione però a non commettere l’errore di antropomorfizzare eccessivamente Micio, altrimenti si corre il rischio di alimentare alcuni falsi miti sui gatti che non danno loro giustizia.

Per fortuna, alcuni scienziati si sono posti questa domanda che, magari, a molti di noi nemmeno sarebbe mai venuta in mente. La risposta di alcune ricerche è affermativa, ma vale la pena approfondire maggiormente un argomento che tende a creare confusione.

Gatti come umani (e viceversa)

tenere la zampa del gatto

Non solo cani e gatti, ma anche altri animali possono essere destri, mancini o entrambe le cose contemporameamente. Il primo studio risale agli anni ‘70, quando la ricercatrice Leslie Rogers ne ha avviato un sui polli.

Negli anni ‘90, altri scienziati tenteranno di nuovo di dare una risposta a questa domanda analizzando una zampa anteriore. Ed è uno studio turco, del 1991, condotto dall’Università Ataturk a svelare che il maggior numero di felini abituati a vivere in casa utilizzano la zampa destra. Il 50% a voler essere precisi. Il 40% usa la sinistra e solo il 10 ambidestro.

Un gatto, quindi, può essere mancino. Ma cosa sappiamo sul migliore amico dell’uomo? Ce lo dice l’Università di Manchester, con una ricerca che risale al 2006. I cani sono maggiormente democratici, 50 e 50 tra destra e sinistra. Pochissimi, invece, utilizzano indifferentemente entrambe le zampe. In tutti i casi, il principio di ‘lateralizzazione’ vale anche per i nostri adorati pet.

Mancinismo

zampine del gatto

Scoprire un dettaglio del genere sul nostro amico a quattro zampe non è di poco conto. Infatti, ci dice molto sul suo carattere e le sue emozioni. Inoltre, potremmo conoscere qualcosa in più sul linguaggio dei gatti. Un particolare importante se si vuole essere un buon compagno di avventure per Miao e intervenire quando è necessario.

Parlare con il proprio veterinario di fiducia per sapere quali sono le caratteristiche del nostro amico a quattro zampe ci permette anche di sapere qual è la parte del cervello maggiormente sviluppata: l’emisfero destro o quello sinistro.
Entrambi controllano le percezioni e il movimento dell’altro lato del corpo dell’animale, ma lo stesso vale per noi esseri umani. In sostanza, la nostra parte destra si muove attraverso l’emisfero sinistro e viceversa.

Si parla di laterizzazione quando uno dei due lavora più dell’altro, altrimenti si è ambidestri. In questo meccanismo rientrano anche gli occhi e le orecchie. Dobbiamo tenere a mente una cosa però: la lateralizzazione non è sempre assoluta.

Studi a supporto

gatto che afferra insetto

Secondo una ricerca scientifica dell’Università di Adelaide i cani che manifestano comportamenti aggressivi tendono a essere mancini, mentre i destri o gli ambidestri sarebbero più docili e buoni. Nulla è scritto nella pietra, quando si tratta di comportamento, ma è un dato che ha a supporto dei dati significativi.

Uno studio simile irlandese ha dimostrato che in condizioni di stress i gatti maschi spesso usano la zampa sinistra per svolgere delle azioni, mentre le femmine preferiscono la destra. Ma perché? Il testosterone, tipicamente maschile (o quantomeno prevalente) può provocare l’aggressività possessiva del gatto e altri tipi di tensione.
Un’altra spiegazione ci dice che i mancini hanno un emisfero destro, che è deputato alla parte emotiva e quindi più irrazionale, più sviluppato. In parole povere: sinistra uguale razionalità, destra emotività.

Ripercussioni caratteriali

gattino bicolore

Un gatto può essere mancino, e saperlo può essere importante non solo dal punto di vista individuale. Questo perché ci sono delle ripercussioni anche sull’indole del nostro amico a quattro zampe. Un particolare che può avere un peso anche rispetto all’allevamento selettivo, visto che i professionisti del settore potrebbero influenzare determinate caratteristiche e determinare eventuali ruoli.

Determinare se il tuo gatto o il tuo cane è mancino, destro o ambidestro non è così semplice. Non basta infatti vedere con quale zampa afferra un mazzo di chiavi o un altro oggetto. Questo perché la preferenza canina e felina per una delle due zampe è spesso debolmente espressa, a differenza che negli umani.

Come capirlo?

gattino che gioca

Scoprire che tipo di felino è la nostra piccola palla di pelo è possibile attraverso un test che va ripetuto diverse volte. In questo modo sapremo con certezza qual è la sua tendenza, nulla di definitivo o assoluto. Per saperlo facciamo attenzione:

  • A quale zampa agita più spesso il nostro adorato Miao;
  • Se il pet in questione, che gioca sulla schiena, afferra la nostra mano che è alla sua portata con la sinistra o la destra;
  • A quale zampa usa se gratta sulla porta/finestra per farsi aprire;
  • Anche quando cerca di afferrare un giocattolo sotto il divano dobbiamo osservare se usa la destra o la sinistra.

Tutti questi dettagli sono indicativi, ma per avere la certezza sulla deduzione dobbiamo ripetere i test anche una trentina di volte o più. Dobbiamo stabilire se c’è una zampa dominante, altrimenti continuiamo a ‘studiare’ fino a quando non otteniamo un dato attendibile.

Se abbiamo raggiunto l’ordine di grandezza delle centinaia e non c’è una preferenza determinante, probabilmente vuol dire che il nostro amico a quattro zampe è tra gli esemplari rari e ambidestro. Se abbiamo dei dubbi o alcune incertezze chiediamo il parere del veterinario di fiducia. Un aspetto apparentemente poco importante, invece, abbiamo visto quanto ci può dire sul nostro amico a quattro zampe, un membro della nostra famiglia a tutti gli effetti e che merita di stare al meglio delle proprie possibilità.

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