I poveri gatti vivevano nascosti sotto le radici di un albero, in preda al freddo e alle intemperie – VIDEO

Non avendo altro posto dove andare, i gatti cercavano riparo in un rifugio improvvisato

Sotto le radici di un albero, i poveri gatti vivevano nascosti. Quanto avrebbero potuto resistere? La mancanza di un vero riparo non prometteva nulla di buono. Mettersi una mano sul cuore era un “obbligo” per la squadra di soccorritori. Che, venuti al corrente delle delicate condizioni, hanno orchestrato il piano di salvataggio.

Famiglia di gatti viene tratta in soccorso

La madre e i cuccioli erano ormai esausti. Le forze li avevano abbandonati, e il futuro appariva nebuloso. Alcuni erano visibili tra le radici, mentre altri giacevano incastrati in spazi angusti e difficili da raggiungere. Armati di pazienza e delicatezza, i buoni samaritani hanno cominciato a liberare i poveri gatti nascosti. Un tenero baffuto, intrappolato nel terreno, lo hanno guidato con attenzione verso l’uscita. Visibilmente spaventato, il piccolo si è calmato solo una volta tra le braccia degli aiutanti.

Gatto bianco e arancio

La capofamiglia, incastrata in un intricato groviglio di radici, versava in condizioni critiche. Non era necessario essere degli esperti per rendersene conto. Il quadro era desolante. Dopo un lungo sforzo, l’hanno estratta in sicurezza, ma si temeva il quadro clinico fosse ormai compromesso: il battito cardiaco era instabile e presentava segni di malnutrizione. La squadra di volontari ha eseguito una rapida rianimazione cardiopolmonare al fine di stabilizzarla, deponendola, quindi, in un trasportino.

Nemmeno i piccoli erano fuori pericolo. Stremati dalle disavventure affrontate fino a quel punto, non mettevano da tempo sotto i denti un pasto degno di tale nome. Ciascuno è stato curato con zucchero diluito e latte artificiale, somministrati mediante un mini-biberon. Grazie alle cure immediate, i cuccioli hanno presto mostrato dei progressi.

Trasferiti presso un centro veterinario, l’intera famiglia ha ricevuto ulteriore assistenza. Con il supporto di personale esperto, hanno riguadagnato forza e vigore. Restava giusto da scrivere il capitolo finale: l’adozione da parte di una persona buona e in gamba. Le preghiere degli operatori sono state esaudite, nel momento in cui, una donna, informata della situazione, ha deciso di adottarli in blocco, offrendo loro una casa sicura e piena di amore.

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