Il gatto aspetta fuori casa, la osserva e poi decide di trasferirsi: ora è un vero re

Il principino della sua casa; ecco chi è diventato questo gatto scegliendo lui stesso la sua famiglia adottiva

Pensate di essere un grande e grosso gatto nero. Avete vissuto la vostra vita liberi, da randagi, gironzolando dove volevate, come volevate e con chi preferivate ma ora, che cominciano a passare gli anni e a farsi sentire, non vi viene voglia di trovare una sistemazione, diciamo, fissa? Ecco, secondo me questi pensieri balenavano nella testa del piccolo pelosetto protagonista della storia di oggi. Lui, un bellissimo gatto dal mantello nero che stravede per la sua città ma che, dopo anni di randagismo, decide di trovare una casa.

Ma, ragazzi e amici miei, non lo fa nel modo più convenzionale possibile, ovvero facendosi prendere dai volontari di un centro. Infatti, il pelosetto va direttamente lui a casa dei volontari a chiedere aiuto anzi, a chiedere una casa per sempre. Insomma, un’immagine che non facilmente si toglieranno dalla testa, non credete?

un gatto nero

Questo gatto nero meraviglioso ora si chiama Oscar ed ha una casa tutta per lui e questo solo e soltanto grazie alla sua voglia matta di trovarsi un’abitazione. Non aspettò che qualcuno lo salvasse ma, sì, lui si è proprio salvato da solo. Andando a bussare a casa di due volontarie dell’associazione animalista che fa capo al rifugio Chatons Orphelins Montreal, in Canada.

un gatto nero di nome Oscar

Le donne che lo videro bussare praticamente alla porta si chiamano Stephany e sua madre Celine. Decisero, in un primo momento, di sfamarlo dandogli cibo e acqua a sufficienza ma fu la stessa Celine a dire: “Poi è arrivato a divorare tutto con un appetito vorace. Dopo di che, continuava a tornare per averne ancora”. Insomma, il pelosetto aveva capito che in quella casa si razzolava bene e non aveva intenzione di andarsene.

un gatto di nome Oscar

Così, Stephany prese una decisione importante: lo vollero aiutare adottandolo. Ma, possiamo anche dire che il pelosetto aveva già deciso per tutti. Almeno, questo si evince dal racconto di Celine: “Ha aspettato in cortile finché Stefany non è uscita con il cibo. Quando lei ha aperto la porta a vetri, lui è entrato direttamente in cucina. Si è gettato ai suoi piedi e non ha mai provato a scappare”.

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