Il gatto randagio disabile stava in piedi sulle zampe posteriori tutto solo per strada, poi qualcosa è cambiato

Una signora ha visto un gatto randagio disabile in piedi sulle sue zampe posteriori tutto solo sapeva che doveva aiutarlo

Mayar è una donna che vive in Kuwait e che un giorno ha avuto la possibilità di conoscere un gatto molto speciale. Un giorno, mentre stava attraversando un parcheggio in cerca della sua automobile, ha notato un gatto che se ne stava in piedi poggiandosi esclusivamente sulle zampe posteriori. Ha notato che, oltre ad avere una chiara disabilità, era senza collare. Era stato probabilmente abbandonato e i suoi occhi tristi sembravano implorare aiuto.

gattino con disabilità

Mayar non voleva assolutamente lasciarlo lì tutto solo, così ha provato ad avvicinarsi. Il micio però era terrorizzato e cercava in tutti i modi di non farsi prendere. Con un po’ di pazienza è riuscita finalmente ad acciuffarlo e ad inserirlo all’interno di un trasportino. La donna ha notato che il gattino era ricoperto di ferite in più punti del corpo e per questo motivo lo ha condotto nella clinica più vicina.

gatto che guarda l'obiettivo

Lì gli esperti dopo un’attenta analisi hanno annunciato che era sottopeso e che oltre ad essere ferito aveva gravi infezioni alle orecchie e alla pelle. Per di più, come Mayar aveva già notato, il micio era affetto da una patologia che aveva colpito le sue ossa. Si trattava di displasia radiale, una malattia genetica che comporta l’assenza totale o parziale di un osso dell’avambraccio: il radio. I gatti che ne sono affetti tendono a concentrare il peso sulle zampe posteriori, assumendo una postura tipica degli scoiattoli e dei canguri.

Il micio ha avuto una gran fortuna ad incontrare Mayar poiché la donna è la fondatrice di un’organizzazione che aiuta gli animali, la Naida Shelter Kuwait. Grazie all’associazione è riuscita a sostenere le spese mediche per curare il suo nuovo amico. Lo staff che si è preso cura del micio ha sempre riposto fiducia nella sua futura guarigione, motivo per cui ha deciso di chiamarlo Hope. Gli sforzi non si sono rivelati vani, infatti le condizioni di salute del felino sono enormemente migliorate col tempo.

Oggi Hope vive con una nuova famiglia e ha mostrato finalmente il suo dolce carattere. Ha scoperto di nutrire un profondo amore per la pizza e ha iniziato a coltivare un nuovo hobby: l’esplorazione del giardino. Il piccolo vive con estrema serenità la sua disabilità e la sua famiglia non lo fa mai sentire “sbagliato”.

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