Il soccorritore è quasi scoppiato in lacrime vedendo la mamma gatta praticamente in fin di vita e tutti i suoi piccoli gattini- Video

La violenza dell'impatto aveva lasciato la randagia a terra esanime. Eppure, un flebile respiro continuava a esalarlo

Quando il soccorritore è intervenuto in soccorso della mamma gatta in fin di vita è quasi scoppiato in lacrime. La povera randagia era stata travolta da un’auto in piena corsa, senza che si fermasse. Un vero e proprio pirata della strada, interessato soltanto a evitare guai giudiziari.

Il buon samaritano desiderava, in compenso, rendersi utile. Pur di scongiurare il dramma, avrebbe scalato mari e monti. Spinto da un animo compassionevole, ha pensato di supportare la baffuta in ogni piccolo passo. Siccome il tempo stringeva, si è prodigato a prenderla subito con sé e trasferirla in una clinica veterinaria, dove i medici ne avrebbero tracciato un quadro accurato.

Famiglia di gatti riceve aiuto

Nonostante la forza dell’impatto, si è scoperto che la mamma gatta non era proprio in fin di vita. Sotto la vigile sorveglianza degli operatori, ha compiuto dei netti miglioramenti con il passare dei giorni, fino a essere dimessa. A quel punto, è stata accolta in un rifugio, insieme ai suoi piccoli, ritrovati nella zona dell’incidente.

Inizialmente, prendere confidenza con gli altri ospiti della struttura ha creato qualche disagio. Ma era facile da immaginare, in quanto dovevano ancora conoscersi. Le differenze sono presto svanite e ciascun membro del centro è solidale l’uno con l’altro. Lo sarà sempre di più, anche perché lo staff incaricato a prendersene cura cercherà di favorirne la relazione.

Piccoli gatti assistiti

Accomunati dalle difficoltà incontrate nella vita precedente, gli adorabili baffuti necessitano di costante supporto e affetto. In attesa che qualche famiglia decida di presentare domanda di adozione, la mamma gatta e il resto della famiglia potranno fare affidamento sul personale. Storie del genere ci rinfrescano la memoria sul perché è così nobile e prezioso il servizio assolto dai volontari.

Considerate le delicate condizioni di partenza, i progressi compiuti sono già da considerarsi un successo. Ma incrociamo comunque le dita, consapevoli che, chiunque conceda agli ex randagi una seconda chance ne sarà contento. Memori delle complicazioni incontrate, i futuri padroni saranno trattati da re, dimostrando loro un profondo senso di gratitudine mediante amore puro e incondizionato.

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