La gatta ritorna dal suo amato micino, per non lasciarlo mai più

Al ricongiungimento era come se non fosse successo niente: nessuno li dividerà!

Era pieno inverno quando il Chatons Orphelins Montreal, in Canada, gli operatori ha ricevuto una visita a sorpresa. Una gatta soriana in dolce attesa era stata appena salvata. Lasciarla partorire mentre fuori il clima era a dir poco ostile non era una possibilità contemplabile. Con un atto di grande magnanimità, lo staff del centro ha seguito Giselle (questo il nome della tenera baffuta). Pochi giorni dall’affidamento la micia di solo un anno ha iniziato ad avere le contrazioni. Il primo cucciolo, Pruno, è un maschietto, sano, un gran “chiacchierone”! Fin dal principio si è avventato sul latte materno, mostrando parecchia vitalità.

Mamma gatta insieme al cucciolo

Tuttavia, il giorno seguente la situazione è precipitata: Giselle non riusciva più a mangiare né prendersi cura del piccolo. Così l’hanno trasportata d’urgenza in ospedale, dove è emerso che Giselle soffriva di una grave infezione. Pruno, l’unico figlio sopravvissuto, è stato allontanato dalla mamma durante un’operazione in cui le è stata salvata la vita. In seguito all’intervento chirurgico, Giselle ha dato subito dei grandi segnali di miglioramento, riprendendo a mangiare. Quando è arrivo il momento opportuno, l’hanno dimessa e portata al precedente rifugio e proprio qui ha avuto luogo il ricongiungimento tra la gatta soriana e l’amato figlio.

Mamma gatta con cucciolo

Giselle indossava una tuta protettiva. Per via dei farmaci le era impossibile allattare il cucciolo. Eppure, ciò non le ha impedito di mostrargli profondo affetto. Non appena è arrivata, i due si sono subito riconosciuto. Lei ha iniziato a lavarlo e da lì nessuno li ha più divisi. A Pruno hanno dato il biberon, mentre Giselle si è occupata di tutti gli altri i doveri materni, dal leccare da cima a fondo il micino ad abbracciare prima di addormentarsi.

Non gli toglie mai gli occhi dosso ed è molto paziente nei suoi confronti, anche quando fa un po’ il monello! Lui la guarda con adorazione e cerca di imitarla in ogni gesto. Entrambi adorano esplorare posti nuovi, giocare, trascorrere il tempo insieme e stringersi in calorosi abbracci. Il centro che si è preso cura di loro ha aperto le domande di adozione e spera di trovare il candidato o i candidati ideali.

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