La mamma adottiva scherza sul suo micio: “È il migliore e il peggior gatto mai visto!”

Questo gattino ha una famiglia molto simpatica ma anche lui non scherza, vediamo insieme perché

Non c’è gatto migliore e peggiore di lui, e questo amici miei ce lo confermeranno non solo i volontari ma la sua stessa mamma adottiva. Ed ecco che, oggi, vi parlerò del motivo per il quale questo pelosetto è così particolare. So che siete curiosi e anch’io non vedo l’ora di farvi fare la conoscenza di un amico a quattro zampe felino più che simpatico. La sua storia inizia in un giorno in cui, insieme ai suoi fratellini, cercava di sopravvivere in strada.

Un gattino bianco e nero

Abbandonati, soli e indifesi non sapevano come fare per vivere in maniera serena e tranquilla fino a quando degli angeli travestiti da volontari non li hanno salvati. A questo punto la cosa migliore fu quella di prenderli e portarli immediatamente in salvo in un luogo sicuro per loro. Al momento della visita in clinica veterinaria i piccoli pelosetti erano tutti emozionati e anche un poco spaventati: per loro era tutto nuovo.

Anche il contatto con le persone non fu affatto semplice, credo proprio che non siano stati abituati ad avere contatti con gli esseri umani. Uno di loro è un grandissimo simpatico che non passa certo inosservato. Una donna, in particolare, decise di prendersi cura di loro come mamma adottiva. E, fu in questo frangente che gli diede dei nomi meravigliosi: Tchotchke, Schluffie, Pitzl, Knaidel e Chutzpah ma il nostro protagonista è Big Macher.

Big Matcher con i suoi fratellini

Lui è un vero e proprio burlone e, mentre i suoi fratellini sono riusciti tutti a trovar euna casa lui ancora stenta. E questo è dovuto al fatto che proprio non sa stare al suo posto. Ha una curiosità che non pensavo avrei mai visto. Si infila ovunque e deve sempre intraprendere nuove avventure.

La sua mamma adottvia dice di lui: “la malizia è il suo secondo nome” e che “è il motivo per cui ho serrature a prova di bambino su tutti i miei armadi”. Insomma, abbiamo capito che sia proprio un pestifero e che molte famiglie adottive non riuscirebbero a tenerlo sotto controllo.

“Quando le persone mi chiedono perché Big Macher non abbia ancora trovato una casa, io non ne ho idea, ma so anche esattamente perché“, scherza la volontaria.

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