Mario, il gatto al quale è stato impiantato il pacemaker umano

Mario, un gattone di sette anni, è stato salvato grazie ad un intervento mai realizzato in Europa; gli è stato impiantato un pacemaker umano.

Mario, è il primo gatto al quale è stato impiantato un pacemaker epicardico. Purtroppo soffriva di insufficienza cardiaca. Una sindrome in cui ci sono gravi disfunzioni che causano una serie di problemi nel sistema cardiovascolare, che non è più in grado di fornire abbastanza sangue nel corpo dell’animale.

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I sintomi compaiono a seguito di un ispessimento delle pareti del cuore (cardiomiopatia ipertrofica), ma può anche essere causata da malattie della tiroide, dall’ipertensione (pressione alta) o da difetti congeniti alla nascita. La persona che ha compiuto questo miracolo è stato il dott. Raffaele Amalfitano, veterinario chirurgo presso la clinica Salus di via Merliani al Vomero, Napoli.

Egli ha spiegato che aveva una frequenza cardiaca bassissima, ovvero venti massimo trenta battiti umani, seguita quindi da una forte ipertensione.

La famiglia del bel gattone, era disperata, non voleva perdere il suo amato animale. E così insieme al dottor Amalfitano, hanno discusso a lungo di una possibile soluzione per salvargli la vita.

Il dottor Amalfitano , una equipe di elettrofisiologi e i proprietari di Mario hanno deciso di rischiare il tutto per tutto per salvarlo; ovvero hanno deciso di compiere una operazione mai fatta in Europa. Impiantare a Mario un piccolo pacemaker, utilizzato per i bambini umani.

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L’applicazione del pacemaker ha richiesto un intervento di anuloplastica, al fine di utilizzare il catetere per attraversare la vena giugulare.

Il catetere è poi stato inserito nel ventricolo destro, con il risultato di stabilizzare il cuore del gatto.

Ma la vera novità di questo intervento è che è stato necessario operare senza fermare il cuore, poiché non era possibile utilizzare il macchinario che sostituisce il muscolo cardiaco per il tempo necessario all’intervento .

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L’intervento è riuscito alla perfezione e ora, grazie alla professionalità di tutta l’equipe e dal coraggio della famiglia, Mario è tornato il gatto di prima.

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