Non lo sanno in molti, ma esiste una storia che dice che in realtà i gatti neri portano fortuna

Avete mai sentito storie di sfortuna portata da gatti neri? Ecco, oggi siamo qui per sfatare questo mito

Ne sentiamo sempre di ogni riguardo i nostri pelosetti meravigliosi: i gatti neri. Giorno dopo giorno ci sono persone che li evitano, che parlano male di loro, che non li adottano per i più assurdi motivi oppure che si fanno addirittura il segno della croce quando ne incontrano uno. Insomma, le credenze che li riguardano sono molte e differenti ma da dove parte questa cattiva fama del gatto nero?

Ebbene, i gatti neri venivano associati alle streghe soprattutto dal medioevo in Europa. Di anno in anno queste credenze si andavano sempre più consolidando tanto è vero che un articolo scientifico riporta che la cattiva fama del gatto nero sia in particolar modo da attribuirsi all’Inghilterra del sedicesimo secolo. Ma, queste storie di gatti neri e di streghe si affermano definitivamente con l’avvento della persecuzione delle streghe di Salem, nelle nuove americhe.

un gatto nero

Ma c’è una storia, in particolare, che ha fatto sì che questa tradizone si consolidasse e di diffondesse lungo ogni Paese del globo. Ve la racconto immediatamente. Un padre e un figlio si imbatterono in un gatto nero mentre passeggiavano nel bosco. Dopo aver lanciato sassi contro il povero felino, questo si rifugiò in una casa vicina. La donna di cui si trattava era ovviamente sospettata di essere una strega. Quando la “strega” fu vista il giorno dopo in città, zoppicante e piena di lividi, fu una prova sufficiente per credere che si fosse trasformata nel gatto.

una raffigurazione delle streghe

Ma, al giorno d’oggi, ci sono posti dove il gatto nero è simbolo di fortune e ricchezze. E, anzi, in alcune zone dell’Asia come il Giappone ci sono statuette di pelosetti neri in casa. Perché? Ebbene, loro credono che queste creature possano scacciare dall’abitazione ogni male e sfortuna!

un gatto nero giapponese

In Francia, invece, si potrebbe sentire la parola “matagot“, ovvero il modo in cui gli abitanti del luogo si riferiscono ai gatti neri, noti anche come gatti “soldi” o “maghi”. Il gatto deve essere rispettato fornendo una sistemazione adeguata per dormire. Oppure offrendo il primo boccone durante un pasto o permettendogli di rimanere in casa dopo la morte del padrone.

E voi, da che parte state?

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