“Non somiglia neanche a un gatto”: non lo voleva nessuno, ma lui aveva bisogno d’amore

La storia di oggi parla di un gatto di nome Gulya che era diverso dai suoi simili sin dalla nascita. A causa di un difetto congenito, aveva un aspetto insolito, quindi alla gente non piaceva e lo maltrattavano costantemente. Nessuno voleva portarlo a casa dal rifugio in cui si trovava come animale domestico. Alcune persone gli hanno persino dato il soprannome di “brutto”.

gattino brutto

Gulya in realtà, si è rivelato molto amichevole e affettuoso, amava giocare e correre, ma nessuno sembrava essere disposto ad adottare questo gattino. L’unica cosa su cui le persone si soffermavano infatti, era il suo povero musetto diverso da quello degli altri gattini. I difetti però ci valorizzano e infatti Gulya non ha mai smesso di credere in se stesso e nelle sue potenzialità.

Gulya però non è solo a credere in se stesso. Anche tutto lo staff e i volontari del rifugio credono in lui e gli dedicano ogni giorno tutte le attenzioni e le cure che merita e di cui ogni gattino ha bisogno. Conoscendolo lo si impara ad apprezzare per il suo carattere e il suo aspetto passa del tutto in secondo piano, anzi gli da un pizzico di personalità del tutto apprezzabile.

gattino brutto

Lo staff si sta impegnando al massimo per trovare al micetto una nuova casa definitiva e speriamo presto per lui che riescano nel loro intento. Ogni animale ha diritto ad avere una casa accogliente e una famiglia amorevole, a maggior ragione se si tratta di animali dolci, gentili e giocherelloni. Dovremmo tutti imparare ad andare oltre le apparenze e approcciare questo tipo di animali e sicuramente un buon modo per iniziare. Gulya è in attesa di trovare la sua famiglia e non vediamo l’ora che cominci a riempire le sue giornate con tutto l’amore che gli daranno e che lui restituirà indietro.

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