Questi sono tutti i segnali che il gatto ti invia con baffi, coda e occhi

D'ora in avanti il tuo "bambino peloso" sarà per te come un libro aperto!

Per andare d’amore e d’accordo con il tuo gatto, dovresti imparare a decifrare i segnali che cerca di inviare. In base al suo particolare comportamento, saprai regolare il modo in cui lo tratti. Saprai cosa gli piace e cosa no, cosa lo fa stare bene e cosa, invece, lo turba o, addirittura, spaventa. Specie se sei alle prime armi, essendo al tuo primo “batuffolo di pelo” potresti avere qualche difficoltà iniziale. Sappilo: è naturale, ma con il tempo apprenderai ogni più piccolo segreto. Nella speranza di esserti di supporto, ti andremo a fornire alcune preziose dritte per essere sulla stessa lunghezza d’onda.

Mici abbracciati
Foto di repertorio

Di feedback il tuo gatto te ne manda un’infinità, a patto di saperli cogliere. Ecco perché dovresti tirare ogni piccola mossa, anche dalla maniera nella quale tiene gli occhi. Se spalancati, allora qualcosa deve averne suscitato la curiosità e desidera saperne di più. Invece, se semichiusi soffre probabilmente la stanchezza, mentre le paure dilatate esprimono paura.

Gatto incuriosito
Foto di repertorio

Osserva poi i baffi. Quando è in preda alla collera il tuo “batuffolo di pelo” li tiene vicino alla bocca, altrimenti, qualora sia felice oppure desideroso di scoprire cosa gli accade intorno, li tiene dritte, al fine di avere una visuale ampia.

Sguardo gatto
Foto di repertorio

In merito, invece, alla coda, l’atto di scodinzolare parecchio ha un’accezione esattamente opposta a quella dei cani. Forse non è contento di vederti e la tua sola presenza lo rende nervoso. Lo hai trattato male di recente o sei appena rientrato dalle vacanze? In circostanze del genere capita che ci resti male e intenda metterti al corrente del disagio provocatogli. Oppure, laddove tu lo abbia appena adottato, magari è sulla difensiva. Visto che non ti conosce, non sa se può fidarsi o meno e rimane, dunque, vigile, casomai gli tirassi qualche scherzetto. Man mano metterà da parte la propria diffidenza, libero di esprimersi a piacimento. Al contrario, la coda dritta manifesta felicità.

Infine, vediamo alle orecchie. Le alza? È di buonumore. Le piega all’indietro? È arrabbiato. Le punta in avanti? Si salvi chi può: è un fascio di nervi! In principio potresti fare un po’ di fatica: insisti e il tuo gatto sarà per te come un libro aperto.

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