Questo gattino è stato ferito all’occhio con un dardo: una comunità intera è sotto shock

Quanto accaduto nel pescarese è davvero incredibile e terribile allo stesso tempo. Innumerevoli sono, ormai, atti di questo genere che pongono sotto shock intere comunità di persone. In questo caso il centro in cui si è svolto questo atto crudele a discapito di un piccolo pelosetto è Picciano, nel pescarese. Ma, quante altre storie come questa o simili a quella che vi sto raccontando oggi avete sentito ultimamente? E la cosa peggiore è che questti atti crudeli, vili e vandalici sono ad opera di ragazzi sempre più giovani. Andiamo insieme a leggere cosa è successo a questo dolcissimo gattino e come sta ora. Ma, soprattutto, quali sono i provvedimenti che si stanno prendendo a riguardo.

Questo meraviglioso gatto dal mantello arancione è rimasto vittima di un atto vandalico ad opera, ancora, di ignoti. Gli inquirenti e gli agenti del corpo dei carabinieri di Pescara stanno cercando gli autori di tale gesto. Lo stesso che ha scosso l’intera comunità di Picciano e, conseguentemente, dell’Italia tutta.

Infatti, coloro o colui che ha compiuto questo gesto lo ha fatto proprio con la consapevolezza malvagia di fare del male ad una piccola creatura indifesa. Infatti, il pelosetto era completamente a suo agio a girovagare per le strade della cittadina quando è stato colpito in pieno volto da un dardo. Questo stesso è entrato a livello dell’occhio ferendolo gravemente.

In bilico tra la vita e la morte fortunatamente qualcuno lo vide. E, questo angelo, decise di portarlo immediatamente nella clinica veterinaria più vicina. Insomma, è riuscito a sopravvivere solo grazie alla protezza di questo cittadino e dei medici veterinari che subito hanno estratto il dardo e lo hanno portato ai carabinieri. Inoltre, ora il pelosetto deve fare delle visite specilistiche da un oculista per capire effettivamente l’entità del danno.

Spero con tutta me stessa, e so che lo farete anche voi, che l’autori o gli autori di questo gesto indegno vengano puniti per la crudeltà che riservarono ad una creatura indifesa.