Questo gattino è stato scelto dal rifugio non da un essere umano ma dall’amico cane

Sì, è stato proprio un piccolo e dolce cane a decidere chi sarebbe tornato a casa con la sua famiglia, vediamo come

Il momento della scelta di un dolcissimo amico a quattro zampe è qualcosa di meraviglioso e dolcissimo al tempo stesso. La gioia e la serenità che danno i nostri piccoli pelosetti ci riempiono sempre il cuore di gioia e noi, spesso, pensiamo che tutto ciò sia dovuto ad un momento decisivo da parte dell’essere umano. Questa storia, invece, ci dimostra di cosa è capaceil mondo animale e soprattutto i pelosetti piccolini. Loro sì che sanno andare oltre la razza, la specie, l’età e donare al mondo amicizia e amore. Dimostrando a tutti di cosa sono capaci. Dico questo perché oggi vi parlerò proprio di un gattino che non è stato scelto dalla sua mamma e papà adottivi, bensì da un altro cucciolo di cane. Ma come, non erano nemici storici felini e cani?

Un cane che abbraccia un gattino

Questo gattino, che ora è in una casa meravigliosa e con una famiglia che lo ama, è il protagonista indiscusso di questa storia. Lui, si chiama Woodhouse ed è nato in un rifugio. Pensava che qualche persona presto lo avrebbe portato con sé e mai avrebbe immaginato che invece, a sceglierlo, sarebbe stato un altro cucciolo ma di cane!

Il cagnolone, infatti, si chiama Reven ed era con la sua famiglia adottiva da quando avevo solo pochi mesi. E, quando fu cucciolo, i suoi genitori decisero di adottare anche un gatto. Così, andarono in rifugio per sceglierlo e quello che videro gli scaldò il cuore.

Un cane di nome Reven con un gattino

Reven si avvicinò tutto convinto ad una gabbia ch conteneva due gattini molto piccoli: Woodhouse e un suo fratellino. La mamma adottiva di Reven pensava che presto sarebbe successo il peggio, abbai e brutti musi. Accade il contrario: Reven iniziò a giocare con il Woodhouse e il gattino non era affatto spaventato anzi, cercava di prenderlo con le zampette e si divertiva a sua volta.

Woodhouse che gioca

Ci fu subito intensa e, così, la donna non ebbe alcun dubbio, era lui che dovevano adottare. Andarono insieme a casa e i due pelosetti non bisticciarono neanche una volta. Si sono scelti e divennero subito inseparabili, come se fossero destinati a vivere nella stessa famiglia.

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