Ragazza nasconde il gatto per evitare che subisca un’ingiusta eutanasia (VIDEO)

In Belgio è in corso una vicenda che, per certi versi, ha del grottesco; una ragazza nasconde il gatto per evitare che vada in contro ad un’ingiusta eutanasia. Spetta ad un giudice, mediante un processo, dare l’ultima parola.

lee incontra selena perù

Per un gatto si farebbe di tutto, a maggior ragione se fosse per la sua salute o addirittura, come nel caso odierno, per la sua vita. Selena Ali è una giovane studentessa belga di 23 anni con la passione per il viaggio.

Qualche mese fa Selena si recò in Perù, per la precisione nella città di Cusco. La ragazza si attivò immediatamente come volontaria in una struttura per bambini orfani, dimostrando tutta la sua buona volontà e il suo amore per il prossimo.

lee e selena inseparabili

La ragazza, durante il soggiorno peruviano, scoprì una caffetteria speciale, il Catfetìn Cat Café, dove le fu possibile adottare un micio. Selena si innamorò follemente del piccolo Lee, un gattino dolcissimo e irresistibile.

Si affrontarono tutte le procedure del caso, quindi visite veterinarie, controlli a più riprese, vaccini su vaccini (questo sarà il punto della discordia). Il gatto e la ragazza decisero di fare ritorno in Belgio.

lee gatto ritorno in belgio

L’ambasciata belga in Perù certificò tutti i requisiti sanitari, soddisfatti dal gatto, così da garantire il viaggio di ritorno nel paese europeo. Sembravano non esserci più problemi, fino a quando l’Agenzia Federale per la Sicurezza Generale (FASFC) non ebbe da ridire.

lee agenzia per la sicurezza generale

L’Agenzia contesta che il Belgio sia libero da casi di rabbia dal 2001 e non vogliono accogliere nel paese un gatto che provenga da una nazione a rischio rabbia. Questo anche se la regione di Cusco sia libera dalla rabbia da molti anni.

lee giudice verdetto

Il verdetto verrà emesso da un giudice predisposto; il FASFC chiede l’eutanasia mentre Selena si è affidata ad un avvocato qualificato. Non solo, la ragazza sta facendo affidamento sulla solidarietà del web, nella speranza che possa fare la differenza.

Noi speriamo davvero che la vicenda si concluda nel migliore dei modi, perché la vita di un gatto non può essere messa in discussione per delle pratiche amministrative insulse.

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