Strano ma vero: questo gatto è diventato un vero e proprio simbolo politico

Il gatto Morris è doventato, forse suo malgrado, un simbolo politico

Il 2 Agosto di quest’anno un articolo di Armando Montes per Infobae ci racconta un episodio curioso. Tutto comincia dieci anni fa, nel 2013, quando, una coppia di giovani, come per gioco, all’inizio di una campagna elettorale tira fuori una frase, di certo, d’effetto: ” Ci sono molti topi nella politica messicana”. Quale soluzione migliore, quindi per porre fine alla piaga dei roditori, di un felino con doti naturali di caccia? Chi meglio di un gatto?

Gatto candidato alle elezioni

In questo caso il gatto a cui i giovani fanno riferimento è proprio il loro: Morris. Ciò che inizia come un gioco, o una provocazione, prende però una piega diversa. “Sono un gatto e non faccio molto, ma potete usare il voto per me come una protesta” si legge sul suo account Facebook. Promette di riposarsi e divertirsi ma “senza rubare alle casse pubbliche.”

La popolarità di Morris cresce rapidamente, guadagna migliaia di follower e attira l’interesse dei media sia locali che internazionali. La sua candidatura è virtuale e funziona in questo modo: gli elettori devono scrivere sull casella vuota della scheda elettorale il nome del gatto.

I proprietari di Morris, alla fine, hanno pubblicato nella biografia della pagina Facebook che Morris aveva ottenuto ben 9000 voti . Quindi è passato da una candidatura a sindaco (sempre virtuale), per arrivare ad essere eletto deputato nel 2015. Nel 2018, poi, in occasione delle presidenziali, molte persone hanno scritto il suo nome sulla scheda elettorale.

Sergio e Daniel, i proprietari di Morris, non avrebbero mai pensato che il loro felino domestico bianco e nero avrebbe avuto una tale notorietà. Il loro profilo social è piena di commenti di molti utenti e anche di qualcuno che vorrebbe “potenziare la carriera politica del felino Morris”.

Un decennio dopo la candidatura di Morris, la pagina Facebook conta piu di 329.000 follower e periodicamente gli amministratori invitano al dibattito e aggiornano sulle attività di Morris insieme alla sorella bianca di nome Lola.

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