Tutti pensavano che avessero dei cattivi caratteri, invece questi gattini “selvaggi” si sono sciolti alla prima occasione
Randagi sì, ma avevano capito che con queste persone avrebbero solo potuto donare e ricevere amore, vediamoli insieme
Questo trio di gattini selvaggi e randagi ha conquistato il cuore di tutti i volontari e del personale che collabora con il rifugio che li accolse. I piccoli pelosetti felini dal mantello nero erano tutt’altro che dei gattini pacifici. Iniziarono immediatamente con le loro espressioni a far capire di che pasta erano fatti. Tutti e tre i gattini selvaggi già si erano guadagnati la nomea di trio delle marachelle e, per questo motivo, i volontari li ribattezzarono “cucciolata Full Metal Jacket”.
Tutti loro avevano solo un obiettivo, quello di permettere a questi pelosetti di avere una seconda possibilità, e quindi una vita migliore, possibilmente in una casa dove tutti se ne sarebbero presi cura. Ma come fare? Andiamo a leggere insieme la loro dolce storia e vediamo come sono ora questi tre gattini meravigliosi. Tutto ciò ringraziando sempre chi si è preso cura di loro fin dal principio.

Questi tre gattini dal mantello nero, dolci e sensazionali sono arrivati ormai qualche mese fa al rifugio che si chiama Purrfect House Panthers. Qui guadagnarono da subito l’appellativo di cucciolat7a Full Metal Jacket. Soprattutto grazie al pelosetto nero che possiamo vedere al centro tra le tre foto che li ritraggono. Lui è quello che ha l’aria più diffidente verso gli esseri umani. E come biasimarli, a sole poche settimane di vita già li abbandonarono in strada. Gli diedero tre nomi ispirati ai personaggi di qualche film di Stanley Kubrick del 1987. Da sinistra a destra troviamo: Soldato Cowboy, Animal Mother e soldato semplice palla di neve.

Tutti i volontari del centro si aspettavano tantissime richieste per questi tre piccoli pelosetti. Ma passavano i giorni, poi le settimane e sembrava non importare a nessuno di loro. Non riuscivano a crederci, tre gattini in salute, belli e giocherelloni, curiosi e sereni che non trovavano una casa per sempre. Per fortuna, dopo più di un mese qualcuno iniziò a contattare il centro per i piccoli fratellini. Arrivò per prima una famiglia, che subito adottò Cowboy e lo portò in casa. Poi dopo qualche giorno arrivò una coppia che subito adottò la piccola Animal Mother. Restava solo il dolce soldato semplice palla di neve!

Infine, arrivò il momento giusto anche per l’ultimo pelosetto rimasto in rifugio. Tutti ora hanno una vita meravigliosa davanti a sé e tutto dopo essersi aperti di nuovo agli esseri umani. Hanno faticato per fidarsi di noi e sono sicura che queste famiglie non li deluderanno.