Un soldato ucraino ha aiutato una gatta a dare alla luce i suoi cuccioli
Nonostante i pesanti bombardamenti i soldati ucraini si sono preoccupati di aiutare una gatta e i suoi cuccioli neonati
Ormai, quasi da un anno, è in atto una terribile guerra in Ucraina. Spesso vi abbiamo parlato degli avvenimenti legati alla guerra in cui erano coinvolti cani e gatti. Vi abbiamo parlato della difficoltà di alcuni umani a portare con loro il proprio quattrozampe e, quindi, il dover lasciare indietro il tanto amato amico peloso. Abbiamo raccontato delle terribili condizioni in cui vivono i quattrozampe ormai da un anno nelle zone di guerra. A fronte, però, di tante storie tristi vi abbiamo raccontato anche della meravigliosa empatia di alcuni soldati nei confronti di cani e gatti. Questi uomini, nonostante la guerra, riescono a dare sempre una mano ai quattrozampe in difficoltà. Oggi vi raccontiamo l’ennesima bella storia che è un vero spiraglio di luce in un clima terribile come quello della guerra. Vi raccontiamo, infatti, di alcuni soldati Ucraini che hanno aiutato una gatta a dare alla luce i suoi cuccioli.
Il video in cui si vede il meraviglioso momento è presente un pò ovunque: sui canali social di Aleksey Merzhev, un soldato ucraino di Dnipro ha filmato il momento, ma anche, per esempio, sul canale Youtube di Caters Clips.
Il momento, non c’è nemmeno da dirlo, è super emozionante. Merzhev, che si trova sul fronte orientale, ha raccontato così a Caters Clips l’avvenimento: “C’è stato un grande bombardamento delle nostre posizioni, ho portato la gatta nella mia panchina, poi sono uscito e quando sono tornato era sdraiata nel mio sacco a pelo e ha iniziato a partorire.”
Poi ha aggiunto: “Le abbiamo preparato un posto caldo nella panchina con i nostri vestiti caldi. La prima volta, a causa dei pesanti bombardamenti, non è stato possibile portarla con i gattini in un posto più sicuro. Abbiamo in programma di distribuire i gattini agli amici”.
Speriamo che tutto vada per il meglio e che, soprattutto, finisca presto questa terribile guerra.
@alex_rezhisser
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