Un’altra epidemia sta interessando i gatti: ci sono già sei esemplari contagiati

Si tratta di gatti che si trovavano in allevamenti del Texas, dell'Ohio e nel New Mexico

C’è una nuova epidemia negli USA che sta mettendo in allarme tutti gli esperti del settore. Si tratta di un’epidemia del virus H1N1, conosciuta in maniera più semplice come influenza aviaria. Si tratta di un’influenza che al momento ha i suoi maggiori casi in America, dove il virus è passato rapidamente dagli uccelli ai bovini. Ora, gli esperti stanno monitorando la situazione per evitare che questa epidemia si trasformi in una vera pandemia. Il ricordo del Covid-19 è ancora molto vivido e per questo si spiega la particolare attenzione degli studiosi su questi recenti avvenimenti.

Gatto sdraiato

Ci sono dei dati che dobbiamo assolutamente considerare: si tratta di un virus che circola già da mesi (probabilmente già da gennaio o dicembre 2023), ma solo in un tempo più recente è divenuto un fatto ufficiale. I luoghi in cui principalmente si trova questo virus sono gli allevamenti di bovini.

Dal modo in cui si è “comportato” questo patogeno gli studiosi hanno potuto evidenziare che si tratta di un patogeno multi ospite. Cosa significa? Significa che ha tutte le potenzialità per infettare animali diversi dai bovini e, purtroppo, questo è gia accaduto.

Infatti, come riportato da Nel Cuore, sono stati contagiati anche sei gatti: tre erano in un allevamento in Texas, due sono stati riscontrati in allevamenti nel New Mexico e uno nell’Ohio. Probabilmente, come riportato anche da altre testate, il contatto è avvenuto tramite il latte crudo ed infetto prodotto dalle mucche contagiate.

Gatto guarda a terra

I sintomi mostrati da questi gattini sono prettamente neurologici. I gatti, in poche parole, si sono dimostrati una specie soggetta a poter contrarre questo virus. In Italia, tuttavia, ancora non è stato rilevato nessun caso di gatti che hanno contratto il virus dell’aviaria. La situazione, quindi, al momento sembra essere sotto controllo.

Continueremo comunque a tenervi aggiornati sull’andamento di questo virus.

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