Vende l’ultimo ricordo di suo padre pur di salvare il suo gatto. Purtroppo non è finita bene

Le costose parcelle della clinica veterinaria hanno fatto sì che la donna vendesse l'oggetto, a cui era molto legata, senza assistere al lieto fine

Cosa non si fa per il bene dei propri animali… Chi non ne ha mai avuti faticherà a comprendere quanto possano essere parte della famiglia. Portatori di gioia, sanno guarire le ferite della nostra anima nei momenti difficili. E sono dei fantastici compagni in quelli felici. Nei loro confronti sviluppiamo un sentimento talmente forte da essere disposti pure a grandi rinunce. Spinta dall’enorme affetto per il suo gatto Bulma, una donna ha accettato di privarsi di vendere un ricordo molto prezioso, l’ultimo lasciatole dal padre.

Gatto e chitarra

Seppur a malincuore, Elisa non ha esitato un secondo quando era ormai a corto di soldi, a causa delle costose cure mediche necessarie a Bulma. Un’infezione del fegato ha reso necessario il ricovero del micio presso una clinica veterinaria, durato mesi. I costi elevati del servizio le avevano prosciugato i risparmi e così, con le spalle al muro, Elisa ha deciso di vendere la chitarra Fender del genitore.

Gatto bianco e nero

Il forte significato attribuitovi ha reso complicato liberarsene, ma piuttosto di perdere il gatto la proprietaria ha, alla fine, accettato l’idea. Tenuto in ottime condizioni, alla stregua di una reliquia, lo strumento musicale le avrebbe consentito di saldare qualche altra parcella. Le chitarre Fender sono, infatti, dei prodotti di alta qualità, il cui valore può andare da un minimo di 150 euro a un massimo di 2 mila (o anche 3 mila) euro.

Chitarra

Elisa ha venduto la sua, per una cifra imprecisata, a un utente, tale Mercado Libre (@ML_Mexico). Peccato che, a distanza di mesi, debba ancora essere pagata. Attraverso una serie di post su Twitter la padrona di Bulma ha spiegato di aver preso una decisione di getto, senza aver eseguito prima gli opportuni controlli. Il bisogno di ottenere al più presto la liquidità necessaria l’ha indotta in errore.

Credeva nella buona fede di Mercado Libre. Non immaginava che avrebbe chiuso l’account @basurillamil all’improvviso, rifiutandosi di darle la somma accordata. Tuttora prova a mettersi in contatto con @ML_Mexico, ma è elusivo e non ha un numero di telefono su cui chiamarlo. Pertanto, esorta gli amici di tastiera a fargli pressioni affinché ottemperi alla prestazione. L’unica nota positiva della vicenda è che oggi Bulma si è ripresa, grazie alle cure dei medici, pagate con prestiti di amici e della banca.

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