Gattini: grassi nella loro alimentazione

L'alimentazione dei gattini è un argomento molto delicato, soprattutto se si tratta di bilanciare i grassi. Ecco come regolarsi.

Abbiamo parlato più volte di quanto sia importante un’alimentazione sana, sia per noi che per i nostri amici a quattro zampe. Abbiamo anche sottolineato in diverse occasioni che sono solitamente le proteine le sostanze nutritive considerate più importanti per i gatti sin dalla più tenera età. In questo articolo, invece, ci occuperemo dei grassi nella loro alimentazione, e in particolare in quella dei gattini.

gattini su sfondo bianco con ciotola di cibo

Proprio come per noi, i grassi sono essenziali per gatti e gattini: essi costituiscono la fonte primaria (e più concentrata) di energia nella dieta, poiché ne producono più del doppio per grammo rispetto a proteine e carboidrati. I grassi forniscono anche acidi grassi essenziali che non possono essere sintetizzati dall’organismo dell’animale e che permettono l’assorbimento di importanti vitamine liposolubili (A, D, E e K). Inoltre essi svolgono un ruolo fondamentale nella struttura e funzionalità delle cellule, e tendono a migliorare gusto e consistenza dei cibi.

Gli acidi grassi essenziali sono ad esempio quelli che mantengono sani la pelle e il pelo del vostro animale, e che riducono l’impatto di determinate reazioni infiammatorie (artriti, allergie, problemi intestinali o insufficienze renali). Un ruolo di particolare rilievo è ricoperto dalla famiglia degli Omega-3 e Omega-6.

gattino con ciotola di cibo

La quantità massima di grassi nell’alimentazione di un gatto può raggiungere livelli discreti senza ovvi effetti collaterali: in molti alimenti per gatti il 40-50% delle calorie totali, cioè dell’energia, viene appunto dal grasso, e molti studi indicano che si tratta di cibi sicuri per loro. Come minimo essi dovrebbero contenere come ingredienti il 9% di grassi e il 2% di acidi grassi essenziali.

Ovviamente è importante che le quantità di grassi siano equilibrate per non incorrere in problemi quali l’obesità e il sovrappeso, ed è il caso si scegliere con attenzione i cibi contenenti grasso da somministrare al proprio micio. Se poi si tratta di bilanciare i grassi ai gattini la cosa diventa ancora più delicata.

gattino beve da biberon

I gattini iniziano a mangiare cibo solido a partire dalle 4 settimane di età: in questo periodo stanno ancora assumendo il latte materno e continueranno a farlo fino alle 5-6 settimane, per cui l’alimento ideale con cui integrarlo consiste in cibo in scatola a base di carne.

Dopo lo svezzamento, ai gattini giova spesso una dieta appositamente bilanciata per loro: il cibo per gattini è infatti più ricco di sostanze nutritive (grassi compresi), non solo per aiutarlo nella crescita ma anche per concentrare tutto ciò di cui ha bisogno in una quantità minore di cibo, così da essere meglio tollerato dal loro stomaco ancora piccolo.

gattini davanti a ciotola di croccantini

Da questo punto di vista i croccantini FirstMate costituiscono un’ottima soluzione, poiché non solo sono composti da ingredienti di ottima qualità ma sono adatti a gatti di ogni età: ogni prodotto è infatti denso di nutrienti perfettamente bilanciati, quindi basta regolare le dosi durante le varie fasi della crescita per avere sempre un alimento sano ed equilibrato per ogni momento della loro vita. Per ulteriori informazioni sui croccantini FirstMate, nelle sue varianti al Pollo e Mirtilli e al Pesce Azzurro e Mirtilli, potete visitare questa pagina.

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