Doc, il gatto che ha insegnato ad una bambina a tornare a sorridere

Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Doc, un gatto che ha permesso ad una bambina di tornare a sorridere.

Spesso vi raccontiamo storie di felini che si comportano da veri e propri angeli custodi nei confronti degli umani. Come la storia di Scout, il gatto che ha salvato la vita ad un soldato disperato.

Primo piano di un gatto che osserva

E anche la storia di Doc è una storia che parla di salvataggi, di amicizia speciale. L’amicizia tra questo felino e una bambina, uniti da un triste destino comune.

L’altra protagonista di questa vicenda è Scarlette, una bambina di 6 anni costretta a vivere senza un braccio. All’età di 10 mesi, infatti, i medici le hanno diagnosticato un brutto cancro, a seguito del quale alla bambina fu amputato il braccio sinistro.

Gatto che gioca con una bambina

Un inizio di vita davvero complicato per Scarlette, che fin da subito ha dovuto fare i conti con la sua mancanza. Una situazione particolare, che presuppone l’utilizzo di una grande forza d’animo.

La vita di Scarlette è cambiata con l’arrivo del gatto Doc. La piccola, da sempre, ha manifestato un grande amore per i felini e lo scorso Natale i suoi genitori hanno deciso di accontentarla.

Gattino su un divano con una bambina

E per lei non hanno scelto un felino qualsiasi. Hanno scelto Doc, un gatto che proprio come lei non ha più una zampa. Da piccolo, il felino ha subito l’amputazione di una delle sue zampe, a causa di un brutto episodio di violenza.

Dal giorno in cui Doc è arrivato nella vita di Scarlette, la sua vita è cambiata notevolmente. Tra i due si è subito stretto un bel rapporto di amicizia, forse proprio a causa di quella condizione comune che li lega.

Gattino senza una zampa insieme ad una bambina

Scarlette piano piano ha ritrovato la felicità. Anche Doc ha imparato a convivere con la sua forma di disabilità e ormai si comporta come un qualsiasi altro gatto. Una bella amicizia quella tra Doc e Scarlette, un gatto e una bambina uniti da un destino comune.

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