Anche se erano praticamente i suoi ultimi istanti di vita, la gatta non voleva accettare aiuto dagli esseri umani – Video

La micia rifiutava l'aiuto delle persone: dubitava potessero venire in pace con buone intenzioni

Talmente ne avevano calpestato la fiducia che la gatta non voleva accettare aiuto dagli esseri umani. Li considerava delle persone viscide, incapaci di provare compassione verso chi soffre. Ecco perché la dubitava sul da farsi. Pensava a cosa ne sarebbe stato della propria vita, senza un briciolo di speranza. Quando i soccorritori sono accorsi in aiuto, hanno subito intuito la gravità della situazione. C’era ben poco di cui stare sereni e soprattutto un fatto toglieva la serenità necessaria: i modi ostili della povera felina. Che mostrava aggressività temendo di andare incontro alle stesse sofferenze affrontate in passate.

Micia vittima di violenza

La sola idea la terrorizzava e, mostrando la scorsa dura, sperava di dissuadere gli estranei dal tampinarla. Qualcun altro forse avrebbe gettato la spugna, scoraggiato dalla scarsa collaborazione. Tuttavia, i buoni samaritani hanno insistito. Toccati dalle strazianti condizioni della gatta, desideravano garantirle ogni forma di aiuto necessaria. Non si sarebbe arresi alle prime difficoltà, perché in tanti lo avevano già fatto prima di loro e sarebbe stato un torto immane. Così, l’hanno raccolta e portata in clinica veterinaria.

Micia bianca e nera vittima di soprusi

Purtroppo, il quadro clinico tracciato dai professionisti si è rivelato tutto fuorché positivo. Delle serie malattie la affliggevano e le chance di sopravvivenza erano ridotte al minimo. Se parlare di miracolo era forse eccessivo, di certo sarebbe occorso il massimo impegno di ciascun operatore. Soltanto attraverso un brillante lavoro di squadra sarebbero riusciti a superare il peggio e a guardare verso il futuro con ottimismo. In seguito alla scansione ai raggi X è emerso che, in aggiunta ad alcune serie malattie, aveva ricevuto almeno tre colpi di pistola.

I proiettili erano facili da scorgere e costituivano il lascito di un passato tremendo. Quanto sarebbe durata ancora a lungo la maledizione? I giorni della micia erano prossimi a finire oppure no? Grazie al cielo, la storia ha avuto il lieto fine. Gli interventi sono andati per il verso giusto e una donna compassionevole ha deciso di prendersene cura, chiamandola Thalia: non la trovate adorabile?

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