Calcolare gli anni del gatto: a che età umana corrisponde quella di Micio?

Avere in giro per casa un peloso è una responsabilità, oltre che una gioia, calcolare gli anni del gatto è utile nella gestione della sua vita. I dettagli

Chiunque abbia un cane o un gatto in giro per casa, anche se si trova alla prima esperienza, sa che calcolare gli anni del gatto o del cane non equivale al conteggio per gli esseri umani. La vita di un animale segue altre regole, ben diverse da quelle del suo compagno di avventure bipede, anche se determinati gap di specie, attraverso un’evoluzione sempre più in simbiosi, si sono via via ridotti sensibilmente: vedi le differenze linguistiche inevitabili che vengono sopperite da un alto grado di comprensione.

Il processo di crescita e di invecchiamento è diverso e a un anno umano non corrisponde un anno di Fido o di Miao, ci sono differenze anche tra le due specie. Adesso ci concentreremo sui felini e cercheremo di fare un po’ di ordine, viste le numerose leggende metropolitane che circolano sul conteggio degli anni dei nostri più fedeli amici.

Uno sguardo di insieme

cucciolo di gatto con peluche

La regola base che la maggior parte di noi conosce prevede di moltiplicare ogni anno per sette. Si tratta di una formula ormai vecchia e poco realistica, quando bisogna calcolare gli anni del gatto, ma anche quelli del cane. La procedura più affidabile prevede qualcosa di diverso. Ed è certamente più elaborata di questa. Ma, niente paura, non si tratta certo dello studio di una funzione o di un esercizio di trigonometria: basta saper moltiplicare e sommare, anche con una semplice calcolatrice.

Quello del ‘per sette’ non è altro che un luogo comune, duro a morire, sui nostri amici a quattro zampe. Ecco perché il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio veterinario di fiducia: sia per questioni di poco conto e gestionali, sia quando Miao sta male e ha bisogno di assistenza. Solo lui, infatti, può farsi un quadro di insieme completo: conosce le caratteristiche di razza ed eventuali pregressi clinici utili alla risoluzione del problema, qualsiasi esso sia.

Differenza tra cane e gatto

Seppure siano gli animali domestici più diffusi, soprattutto nel nostro Paese, si tratta di specie diverse che sottostanno a regole e processi vitali diversi. Non bisogna pensare che quello che va bene per Fido, funzioni anche per Miao; che i loro caratteri siano gli stessi; che l’alimentazione o le cure possano essere assimilabili. Lo stesso vale per l’età, fattore determinarte anche nelle scelte di vita per il nostro peloso.

Nel caso del cane è necessario fare una distinzione fra le taglie piccola, media e grande o gigante. I primi, infatti, hanno un aspettativa maggiore rispetto agli altri, sono più longevi. Ancora non se n’è capita la causa reale, ma tra altri mammiferi vige la regola opposta: l’elefante o la balena vivono più a lungo dei topi, per esempio.

Uno studio tedesco del 2013 ha cercato di stabilire il sistema che regola l’invecchiamento canino, il risultato ottenuto è che gli esemplari di grossa taglia hanno un invecchiamento più accelerato rispetto a quelli di stazza più piccola. La ragione è da ricercare in un eccesso di concentrazione di un ormone, il fattore di crescita Insulino simile 1. Decisamente più bassa nei piccoletti.

Qualche esempio

gatto anziano

Calcolare gli anni del cane è diverso rispetto a quelli del gatto. A titolo esemplificativo, la vita media di un Barboncino Toy è di circa 15 anni mentre quella di un Alano è di circa sette anni e mezzo, c’è anche da specificare che questo gigante buono ha una predisposizione alle malattie cardiache che complicano di certo la situazione. Di contro, però, i Carlini sono brachicefali e devono fare i conti con un’anatomia che non aiuta il loro apparato respiratorio. Ci sono degli elementi, oltre la stazza, che incidono sulla durata della vita di un quadrupede.

Di conseguenza una formula che si adatti sia ai cani piccoli che ai grandi non c’è, non funzionerebbe. Come regola generale, il primo anno di vita di un cane corrisponde a 15 anni di un uomo, ma nei cani giganti sono invece un po’ di meno: 12. Il secondo anno vale per nove, dieci per gli esemplari di taglia grande; e, dal terzo, ogni anno in più corrisponde a circa cinque anni. Fanno sempre eccezione le razze giganti appunto, dove non è semplice riscontrare una sorta di linearità nel percorso di crescita e invecchiamento.

Come calcolare l’età di Miao

gatto in sovrappeso

Per quanto riguarda i felini il calcolo è molto più semplice, visto che non ci sono differenze di taglia poi così significative. Le circa 71 razze ufficialmente riconosciute dalla TICA, The International Cat Association (l’unica associazione al mondo che raccoglie il più grande registro genetico dei gatti), sono sostanzialmente tutte della stessa taglia, salvo alcune eccezioni come il Maine Coon, che raggiunge la maturità a quattro anni e i maschi possono arrivare a pesare tra i nove e gli 11 chili: decisamente numeri ben sopra la media rispetto agli esemplari europei.

Per il nostro adorato Micio il primo anno corrisponde a 15 anni, il secondo a 24 anni, e ogni anno successivo si moltiplica per quattro. Per fare un esempio, per un esemplare di quattro anni si contano i primi due come 24, più quattro moltiplicato per due che fa otto. Il risultato, quindi, è 32 anni.

Non dipende tutto dalla calcolatrice

gatto in natura

I parametri sinora analizzati sono indicativi, e come tali devono essere trattati. Non è solo la calcolatrice a stabilire l’aspettativa di vita del nostro amico a quattro zampe. Ci sono cani piccoletti che purtroppo muoiono presto, e giganti che invece superano tutte i più rosei pronostici.

Per calcolare gli anni del gatto, bisogna anche tenere conto delle sue condizioni fisiche e mentali e della sua vitalità. A giocare un ruolo determinante sono anche lo stile di vita e la dieta. Al di là che si scelga l’alimentazione naturale o quella industriale – dopo avere ottenuto il benestare del proprio veterinario di fiducia – deve essere sana e bilanciata. Deve considerare il giusto apporto di tutti i nutrienti di cui Miao ha bisogno. In primis le proteine, seguite da minerali, vitamine e fibre.

Altri parametri

Calcolare gli anni del gatto, ma vale anche per il cane, dipende da numerosi fattori e questi incidono ovviamente sulle aspettative di vita. A incidere sono anche l’ambiente, la razza, la predisposizione genetica.

Un gatto selvatico, che vive all’aperto, invecchia molto più precocemente perché maggiormente esposto a patologie, traumi e incidenti. Inoltre non può essere portato prontamente dal veterinario. Il suo invecchiamento può essere anche doppio rispetto a quello di un esemplare che vive al calduccio di un appartamento.

Chi è affetto da malattie croniche o di lungo corso, purtroppo, si vede ridurre drasticamente le aspettative di vita. Lo stesso vale per un gatto sovrappeso o con il diabete.

 

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