Chubbles, il gatto con 24 dita nelle zampe

Oggi vogliamo raccontarvi la particolare vicenda di Chubbles, il gatto che a causa di una particolare malformazione non riesce a trovare una casa.

La storia di questo felino è, purtroppo, una storia sentita e risentita. È la storia di un gatto con un aspetto diverso da tutti gli altri.

Gatto con più dita nelle zampe

Un aspetto che, purtroppo, gli ha decisamente condizionato la vita. Una storia molto simile a quella di Poodle, la gattina strabica che nessuno voleva adottare.

Che cosa ha di diverso Chubbles da tutti gli altri felini? Ha 24 dita. Abbiamo già affrontato la questione delle dita dei gatti e sappiamo che, normalmente, i felini hanno 18 dita in totale.

Una condizione che non gli causa assolutamente nessun tipo di problema nella sua quotidianità, ma solo un aspetto fisico diverso dagli altri.

Gatto con molte dita nelle zampe

La storia conosciuta del gatto Chubbles risale ad alcuni mesi fa. Alcuni passanti lo trovano a vagare nelle strade del Michigan e decidono di portarlo in un rifugio per gatti.

Forse abbandonato proprio a causa della sua condizione, Chubbles inizia così la sua vita al Genesee County Animals.

Gatto con malformazione alle dita delle zampe

Qui, fortunatamente, trova un po’ di felicità. Non sappiamo niente del passato del felino, anche se il suo abbandono non porta buoni presentimenti.

Fin dal suo primo arrivo, il quadrupede ha stretto amicizia con tutti. A nessuno sembrava interessare che avesse 7 dita in ciascuna delle zampe anteriori e 5 in quelle posteriori.

Per nessuno dentro quel rifugio, Chubbles è un animale diverso. I volontari si prendono cura di lui ogni giorno, facendolo mangiare, giocare e divertirsi.

Gatto con deformazione alle zampe

Adesso, per essere felice, al gatto manca solo una cosa: una casa. Manca qualcuno che voglia prendersi cura di lui. Qualcuno che, proprio come i volontari del rifugio, non noti neanche la sua diversità.

Qualcuno, insomma, che voglia amarlo e renderlo felice come merita ogni gatto di questo mondo. La speranza, quindi, è quello che presto qualcuno voglia adottarlo.

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