Dragon Li, pelo: come curarlo, toelettarlo e pettinarlo

Il Dragon Li è uno splendido gatto a pelo corto originario della Cina, la cui cura e toelettatura è piuttosto semplice con i giusti metodi e strumenti

Il Dragon Li è un gatto affascinante e dall’aspetto bellissimo, merito anche del pelo che lo avvolge, corto ma morbido e setoso. Ma come si cura questo bel mantello?

Prendersi cura di un gatto, di qualsiasi razza esso sia, prevede anche delle attenzioni particolari verso il suo mantello, quindi le varie operazioni di toelettatura che includono spazzolature, bagnetti e ovviamente igiene in generale.

Con i giusti strumenti e le giuste modalità possiamo mantenere il pelo del Dragon Li bello e in salute. Scopriamo come gestirlo e quali strumenti dobbiamo utilizzare per il suo tipo di mantello.

Indice

Com’è fatto il pelo del Dragon Li

gatto dragon li

Prima di capire come prendersi cura del pelo di un Dragon Li, dobbiamo sapere com’è fatto! La toelettatura, quindi spazzolatura e bagnetti oltre alle altre operazioni di igiene, prevedono degli elementi di base che valgono per tutti i gatti ma, ovviamente, dobbiamo adattarli in base al tipo di mantello specifico del Micio.

In questo caso abbiamo a che fare con una razza felina a pelo corto. Il Dragon Li ha un mantello che non si allunga mai troppo, che resta ben aderente al corpo ed è fitto e setoso. Al tatto risulta morbido e soffice, il sottopelo non è eccessivamente sviluppato e in generale disperde pochissimo in casa. Da questo punto di vista possiamo dire che sia una razza di gatti a bassa manutenzione, perfetta per chi non ha molto tempo a disposizione per prendersi cura di un mantello lungo e folto, quindi più impegnativo.

Quanto spesso si spazzola un Dragon Li

gattone tigrato arancione

Premesso ciò, possiamo procedere nel dettaglio con la toelettatura del Dragon Li. Una delle operazioni più importanti è senza dubbio la spazzolatura, che non serve semplicemente a pettinare il mantello e tenerlo in ordine, ma anche a monitorarne le condizioni di salute insieme a quelle della pelle, che non dovremmo mai sottovalutare.

Spazzolare il gatto, anche quello a pelo corto, è essenziale per rimuovere polvere ed eventuali residui di sporcizia, oltre che per prevenire la formazione di nodi e grovigli che possono diventare fastidiosi (e pericolosi). Nel caso dei gatti a pelo corto ovviamente questa possibilità è più bassa rispetto ai gatti a pelo lungo, che richiedono cure quotidiane.

Il Dragon Li, dunque, non ha bisogno di essere spazzolato troppo spesso. Basta una volta alla settimana, da aumentare a due nei periodi di muta o nel caso in cui abbia la possibilità di uscire fuori casa, quindi entrare a contatto con sporcizia e detriti di vario genere.

Che tipo di spazzola usare

gatto in giardino

A questo punto resta da capire quale tipo di spazzola si adatta di più a pelo del Dragon Li. Nello specifico non occorrono strumenti chissà quanto difficili da trovare, anzi possiamo optare per la classica spazzola larga a setole morbide che possiamo trovare in qualsiasi store per animali (anche online). Spazzole di questo tipo hanno dentini metallici piuttosto sottili e si adattano alla forma del corpo del gatto senza “affondarvi” troppo, così da evitare graffi o lesioni che potrebbero comprometterne l’integrità della cute.

La spazzola si deve passare sempre seguendo la direzione del pelo, mai contropelo! E nel caso in cui il Dragon Li sia reduce da una passeggiata particolarmente avventurosa nel quale ha incontrato terriccio, piante e altri tipi di sporcizia, possiamo anche aiutarci prima con un pettine a denti larghi, sempre metallici, che aiutano a rimuoverne i residui e a districare eventuali nodi o grovigli. Anche in questo caso è bene usarlo con delicatezza e senza esercitare troppa pressione sulla pelle del gatto.

La toelettatura, ovviamente, non include soltanto le spazzolature ma prevede anche un’attenzione particolare all’igiene del gatto. Questa si traduce nel controllo regolare delle orecchie, dove si possono accumulare sporcizia e cerume, quella degli occhi, piuttosto delicati, e della bocca. Controllare i denti di Micio, per quanto sembri strano, è un altro tassello importante per evitare che insorgano problemi che nel tempo potrebbero peggiorare.

Consigli utili per la cura del pelo del gatto

gatto accovacciato sulle zampe

Come abbiamo visto, anche un Micio a pelo corto ha bisogno di cure e attenzioni speciali per il suo bel mantello. Spesso cadiamo nell’errore di pensare che soltanto i mantelli più lunghi e folti – pensiamo al Siberiano, al Norvegese delle Foreste o al Persiano – debbano essere curati con regolarità, ma non è affatto così. Ciascun tipo di pelo prevede delle cure specifiche, che ovviamente richiedono più o meno impegno da parte dell’umano che se ne occupa (oltre che strumenti precisi).

Nel caso del Dragon Li parliamo di un pelo di facile gestione, ma questa semplicità dipende anche dallo stile di vita del gatto. Un Micio del tutto casalingo, che quindi non esce mai al di fuori, si manterrà certamente più pulito e in ordine rispetto a un altro che, al contrario, esce sempre e trascorre le sue giornate in giardino o ancora peggio in strada. Il discorso si estende ovviamente anche ai bagnetti, che in generale per i gatti sono consigliati ma soltanto di tanto in tanto.

Dragon Li pelo, molte persone ci hanno chiesto anche:

gatto con gli occhi verdi

Quanto costano i gatti Munchkin?

Sono due razze molto diverse tra loro il Dragon Li e il Munchkin, ma hanno una mantello parecchio simile a livello di lunghezza e densità. Il Munchkin è sicuramente più conosciuto rispetto alla razza felina cinese, che è di più recente creazione e non si trova al di fuori del suo Paese d’origine (almeno per il momento). Il Munchkin – chiamato “gatto bassotto” per via delle sue zampe molto corte – si trova in diversi allevamenti in Italia e ogni esemplare può avere un costo di 1.300 euro circa. Tutto dipende dal caso specifico, per maggiori informazioni rivolgetevi a un bravo allevatore, certificato e professionale.

Quanti sono i peli di un gatto?

A prescindere dal tipo di mantello – lungo o corto – in media ogni gatto possiede circa 25.000 peli per cm quadrato, ovvero tra i 2 e i 4 milioni di peli totali che crescono su tutto il corpo, inclusi anche vibrisse e peli delle orecchie.

Articoli correlati