È un dolore che lascia il segno: le ricerche confermano che i gatti ricordano di essere stati abbandonati

Secondo questo studio i gatti ricordano bene il trauma dell'abbandono

La memoria dei quattrozampe è da sempre oggetto di interesse e di conseguente studio da parte degli scienziati. Come funziona? In che modo i cani e i gatti ricordano le cose? Ma soprattutto, siamo sicuri che siano davvero in grado di farlo? La risposta a queste domande è di cruciale importanza, specie per il fatto che potrebbe guidarci nel rispondere ad un’altra domanda: i gatti ricordano di essere stati abbandonati?

Gatto alla finestra

Come ha spiegato La Stampa, la memoria, o meglio il funzionamento del cervello dei gatti è stato più volte paragonato a quello di un bambino di tre anni. Inoltre, i nostri gatti hanno la possibilità di immagazzinare moltissimi ricordi. Questo dato non permette di dire con certezza per quanto tempo i ricordi restino nella mente dei gatti e nemmeno se esistano dei ricordi indelebili nella memoria dei nostri quattrozampe.

Di certo, però, si può dire che ricordino alcune cose legate a dei ricordi in un certo senso traumatici. Non è difficile, infatti, riscontrare una preferenza o un’avversione nei gatti nei confronti di qualcosa e ricollegarla ad esperienze precedenti.

Proprio per questo motivo, non è difficile dedurre che i gatti ricordino il trauma dell’abbandono e, con buone probabilità, quindi si può propettare che i gatti abbiano anche paura di vivere nuovamente quel trauma una volta che, magari, hanno trovato una famiglia stabile e che li ama davvero.

Gatto guarda avanti

Proprio questo deve farci riflettere, ancora una volta, su qualcosa di estremamente importante: se adottiamo un gatto che ha alle spalle un’esperienza di abbandono, dobbiamo dargli il tempo di elaborare questa cosa e dobbiamo dargli modo di fidarsi. Forse, solo in questo modo (o nei casi più complicati, con l’aiuto di un professionista) potrà finalmente liberarsi del terribile peso che si porta addosso e cominciare a vivere serenamente la sua vita con noi.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!

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