Gatti obesi: uno studio americano lancia l’allarme

L’allarme dell’aumento di gatti obesi viene dall’America, dopo un attento studio dove si sono pesati circa 19 milioni di gatti. I dati sono alquanto impressionanti e i ricercatori stanno mettendo a punto un sistema per poter diminuire questo alto tasso di obesità felina.

Secondo uno studio recente, nel mondo ci sarebbe un alto tasso di obesità tra gli umani. I numeri parlano chiaro: sono circa 603 milioni le persone ad alto rischio obesità e circa 107 milioni di bambini ne è affetta. Dati alquanto preoccupanti e che non riguardano solo gli umani, ma che si estendono anche alla specie felina. Infatti, secondo uno studio condotto e pubblicato sul ” Journal Of American Veterinary Medical Association”, il numero di gatti obesi è in preoccupante aumento.

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Lo studio è stato condotto da un gruppo di ricercatori capitanati da Theresa Bernardo e Adam Campigotto, che hanno messo in luce come il tasso di obesità sia aumentato di circa il 24% nelle gatte e di circa il 19% nei gatti maschi. Dati alquanto allarmanti per la salute stessa dei felini che possono incorrere in diverse problematiche di salute come ad esempio il diabete, l’artrosi, le cardiopatie, senza dimenticare una maggiore incidenza di sviluppare il cancro.

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Tali percentuali sono state ricavate analizzando più di 45 milioni di rilevazione del peso nei gatti residenti tra gli Stati Uniti e il Canada. Ne sono stati estrapolati diversi punti salienti che hanno messo in allarme i ricercatori:

  • In un lasso di tempo di 10 anni i gatti sterilizzati hanno aumentato notevolmente il loro peso rispetto ai loro predecessori
  • la sterilizzazione e la castrazione porta i gatti ad aumentare di molto il loro peso “forma”
  • fino all’età di otto anni i gatti aumentano costantemente di peso, e questo fattore rende incapaci i proprietari di rendersi immediatamente conto se il gatto sta andando incontro ad obesità.

Si sono inoltre resi conto che l’obesità felina è appunto molto spesso ignorata o non captata dai proprietari essenzialmente per due motivazioni: i gatti vengono portati dal veterinario meno frequentemente rispetto ai cani e l’importante pelo di cui sono circondati  tende a mimetizzare la reale corporature del gatto

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Anche in Italia, i gatti in sovrappeso stanno notevolmente aumentando e si stima che circa la metà dei gatti sia a rischio obesità. Colpa di una vita troppo sedentaria e di pasti contenenti troppo calorie, che non vengono adeguatamente suddivise dai proprietari.

Importante è , per non incorrere a problematiche gravi che possono compromettere la vita del nostro amico peloso, cercare di bilanciare adeguatamente la sua dieta giornaliera e soprattutto permettergli di muoversi mettendogli a disposizione giochi che stimolino il suo istinto da esploratore.

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Tornando alla ricerca americana, i ricercatori stanno cercando di trovare una soluzione al problema e stanno progettando un dispenser automatico per erogare il cibo nelle quantità necessarie.

Concludiamo dicendo che questi dati sono molto preoccupanti e che è necessario intervenire il prima possibile per ovviare al problema. Voi cosa ne pensate?

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