Gattina uccisa a colpi di fucile, lasciata nel giardino dei proprietari

La protagonista di questa triste storia è Scully, una gattina uccisa a colpi di fucile e lasciata nel giardino di casa. I dettagli sono raccapriccianti

Choc a Provaglio d’Iseo, in località Provezze, in provincia di Brescia. Una gattina è stata uccisa a colpi di fucile e il cadavere lasciato a casa dei proprietari.

Un gesto crudele oltre ogni immaginazione, che ha fatto scattare l’intervento delle autorità competenti. Adesso si cercano i responsabili.

La vicenda

Un’altra brutta storia, l’ennesima dopo il gattino ucciso e gettato in una fontana o quella della gatta lasciata agonizzante con la schiena spezzata. La gattina uccisa a colpi di fucile e tutti gli altri felini di cui raccontiamo spesso sono vittime di maltrattamenti. Sempre più rare sono le storie a lieto fine.

Per questo le associazioni, a livello nazionale, chiedono pene più dure e una legge che punisca davvero chi si macchia di simili reati. In questo caso, si tratta di un chiaro intento provocatorio nei confronti dei proprietari della micetta che aveva solo pochi mesi. Ma non è altrettanto chiaro il motivo (ammesso che ce ne possano essere) del folle gesto: si dice che la piccola Scully non desse fastidio a nessuno e non si allontanasse mai troppo.

Il ritrovamento

A trovarla senza vita è stato il padre del proprietario, nel giardino di casa. Una triste e amara scoperta, resa ancora più crudele dalle circostanze: la gattina da qualche tempo era anche cieca da un occhio, una condizione che la rendeva ancora più indifesa e incapace di reagire.

Purtroppo questo non è bastato a far cambiare idea a chi ha poi deciso di sparare: non si sarebbe infatti trattato di un evento accidentale. Dell’accaduto sono già state informate sia le forze dell’ordine che i veterinari dell’Ats, che hanno già preso in custodia il corpo della gattina uccisa a colpi di fucile: chiunque sia il responsabile, rischia fino a 4 anni di carcere.

L’appello delle associazioni

Le associazioni animaliste chiedono a gran voce un intervento legislativo da parte del Governo, così che la legge possa essere applicata in maniera sistematica e senza sconti.

Indispensabile è un’attività di sensibilizzazione, soprattutto nelle scuole che formano gli uomini e le donne di domani. È bene che si impari fin da subito che gli animali meritano rispetto.

 

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