Gattini abbandonati dentro ad un sacco salvati dai pompieri

Arriva da Chiari (BS) la triste notizia, fortunatamente a lieto fine, di 3 gattini abbandonati all’interno di un sacco salvati dai Pompieri.

Ancora una volta, dunque, ci troviamo di fronte ad una notizia che ha come vittime sfortunate i nostri amici a quattro zampe.

Animali con un’unica colpa: esser finiti nelle mani sbagliate. Perché troppo spesso vi raccontiamo storie di amici a quattro zampe vittime dei maltrattamenti umani.

Gatti abbandonati, maltrattati o peggio ancora uccisi da coloro che avevano promesso di prendersi cura di loro.

Storie che dunque non fanno altro che confermare che non sempre l’uomo può dirsi degno di esser definito il migliore amico degli animali.

Come dimostra la vicenda dei gattini che hanno perso la vita per un incendio probabilmente doloso. O ancora la storia del gattino senza un occhio soccorso a Savona.

E anche la storia dei gattini abbandonati dentro un sacco di iuta non fa che confermare che troppo spesso i nostri amici a quattro zampe si ritrovano a dover fare i conti con la cattiveria umana.

Come detto siamo a Chiari, un comune di poco più di 19mila anime in provincia di Brescia. Qualche giorno fa, durante un servizio per sensibilizzare la popolazione circa la brutta abitudine di lasciare i sacchi della spazzatura fuori dai cassonetti, gli uomini della Polizia hanno fatto la sconcertante scoperta.

Qualcosa dentro ad un sacco di iuta vicino ad un cassonetto sembrava muoversi. E così gli uomini della polizia hanno aperto il sacco, scoprendovi al suo interno i tre piccoli felini.

I gattini hanno pochissime settimane di vita. Fortunatamente stanno tutti bene, anche perché subito dopo il ritrovamento sono stati affidati alle cure del veterinario Alessandro Mazzotti.

Molto presto saranno pronti per un’adozione e per iniziare la loro vita felice. Nel frattempo, ricordiamo sempre che qualora qualcuno non si possa prendere cura di gattini appena nati, esiste una sola soluzione: il gattile.

Abbandonarli per la strada, dentro ad un sacco o in qualsiasi altro luogo equivale a condannarli a morte certa.