Gattino dolce e adorabile torna a casa con la testa di un alligatore: che cosa è successo?

Questo gattino sembra essere un eroe di un film ma cerchiamo di capire insieme che cosa gli è successo

Quante volte vi è capitato di vedere il vostro tenero pelosetto riportare qualcosa a casa. Che sia il trofeo di una caccia in cui si è impegnato tantissimo, come un piccola lucertolina o un topolino, voi sapevate che lo faceva per rendervi fieri di lui, o lei. Ma questa volta non si tratta di un piccolo trofeo come tutti gli altri ma di qualcosa di enorme e spaventoso anche per un essere umano. Infatti, vi sto per parlare di un gattino, che a primo impatto può sembrare dolce e adorabile ma che si rivela un vero e proprio guerriero. Vediamone insieme il motivo.

Burnt Toast e la testa di un alligatore

Il gattino dolce e adorabile, che potete benissimo vedere in foto, si chiama Burnt Toast e vive in una cittadina del Wisconsin, negli Stati Uniti. Ed è proprio qui che la sua mamma adottiva, che si chiama Wendy Wiesehuegel, lo adottò qualche anno fa, credendo fosse un gatto nero più che comune ma che lei amava con tutto il cuore.

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Ma Burnt Toast riservava moltissime sorprese, tra le quali quella di essere un pelosetto forte e coraggioso, che non si spaventa di fronte a nulla. E, a quanto pare, neanche di fronte ad un alligatore. Il tutto iniziò quando la Wendy si accorse che il suo amico a quattro zampe era uscito per la sua solita passeggiata giornaliera.

La testa di un alligatore su un prato

Andava sempre gironzolando in cerca di nuove avventure e, evidentemente, stavolta ne ha trovata una che faceva al fatto suo. A vederlo per prima, con una testa di alligatore in bocca, fu la vicina di casa di Wendy. La donna pensava, inizialmente, che Burnt Toast portasse in bocca un enorme pesce, magari un Luccio.

un gatto nero di nome Burnt toast

Ma quando si avvicinò al pelosetto si accorse che era proprio la testa di un enorme alligatore. Così, chiamò immediatamente la mamma adottiva del quattro zampe con i baffi e insieme, anche abbastanza sconvolte, telefonarono al Dipartimento delle risorse naturali e l’esperto Tim Aspenson.

La testa di un alligatore

Costui, spiegò come l’animale doveva essere lungo più di 1 metro e che non sapeva bene da quanto tempo fosse morto. In quanto alla carcassa mancavano molti pezzi. Insomma, il nostro Burnt Toast ora sarà fierissimo di aver portato a casa un trofeo simile!

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