Gattino piangeva dentro un muro: adottato

Un gattino piangeva dentro un muro ed è stato salvato per miracolo. Ora è la gioia di mamma ed è diventato forte e bello, combattivo lo è sempre stato

La vicenda del gattino che piangeva dentro un muro risale a circa sei mesi fa. È stato salvato in un giorno di afa a Santa Ana, in California (Usa).

I miagolii disperati del micio hanno attirato i soccoritori che, dopo un po’, si sono resi conto che proveniva da dietro una parete in cartongesso.

Il racconto della mamma umana

gattino di tre giorni

“Hanno preso gli attrezzi e hanno iniziato a fare buchi nella loro casa, nella remota possibilità che questo piccolo grido provenisse da un essere ancora vivo”, ha dichiarato Christine Stephenson, che addestra cavalli di professione.

Dopo un po’, hanno finalmente trovato il gattino che piangeva dentro un muro. Era un micetto rosso di appena tre giorni. Si ipotizzava che la mamma gatta lo avesse accidentalmente perso mentre trasportava i suoi cuccioli.

Le cure

gattino salvato da muro

“Lo hanno portato al più vicino pronto soccorso veterinario. Un mio buon amico, che lavora lì, mi ha contattato quella notte e mi ha raccontato la storia”, ha continuato Christine. Secondo il veterinario, se non lo avessero tirato fuori entro un paio d’ore al massimo, non sarebbe sopravvissuto al caldo asfissiante.

A Christine è stato proposto di occuparsi delle sue cure dopo la degenza: aveva bisogno di prendere il latte ogni due ore, ovviamente, data l’età. “L’ho portato con me ovunque andassi: a casa, al lavoro, agli appuntamenti. Ha dormito vicino al mio letto, l’ho portato in un marsupio come un canguro al lavoro”, ha detto l’allevatrice.

L’inizio di una nuova vita

gatto rosso e gatta nera

Wall-E, così è stato chiamato, si rannicchiava addosso a Christine dopo ogni pasto e miagolava per avere la sua attenzione e coccole continue. Nonostante le difficoltà iniziali, ha dimostrato di essere forte, coraggioso e di avere un’ugola fuori dal comune: quella che gli ha permesso di farsi sentire dai soccorritori.

Dopo qualche giorno ha conosciuto anche la sua sorellina, Squeakers, e sono diventati inseparabili: “Amano giocare e correre in casa e cercare di svegliarci alle 4 del mattino. Wall-E sarebbe dovuto rimanere da noi solo in affido, visto che avevo già due gatti (Squeakers e Panda, anche loro orfani)”, ha detto Christine.

Ma ha fatto breccia nel cuore della volontaria in sole due settimane. La donna e il suo compagno si sono affezionati talmente tanto da non riuscire a immaginare una vita senza di lui. Da allora è diventato un membro della famiglia.

E oggi?

gatto rosso

“Oggi è un gatto felice e viziato che non smette mai di fare le fusa! In pratica, riesce a fare tutto ciò che vuole: corre in macchina, cammina con l’imbracatura e il guinzaglio, è persino andato in campeggio e ha cavalcato un cavallo!”, racconta Christine Stephenson.

Una storia a lieto fine che ci fa sperare in una svolta anche nelle vite di tanti gatti randagi che ogni giorno rischiano di morire. La stessa fortuna di Wall-E l’ha avuta la gattina intrappolata nel sottotetto di un’ex pizzeria, tratta in salvo miracolosamente dopo diverse settimane.

 

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