Gattino senza un occhio salvato dall’Enpa

Gattino senza un occhio è stato salvato dall'Enpa. Qualcuno lo ha abbandonato, ma ha già trovato chi è disposto ad amarlo senza condizionamenti. I dettagli

Un gattino senza un occhio, a Savona, è stato salvato, curato e coccolato dai volontari dell’Enpa di zona, l’Ente nazionale per la protezione animali.

Qualcuno ha deciso di abbandonarlo, forse perché non perfetto o da copertina. Per fortuna delle anime buone, che vanno al di là dell’aspetto esteriore, lo hanno trovato e messo in sicurezza.

La vicenda

Un gatto senza un occhio è stato tratto in salvo dalle guardie zoofile della Protezione Animali. Il micio, sornione e amabile, adesso è ricoverato presso la sede dell’Enpa di via Cavour, in attesa che chi ha deciso di donargli una casa calda e lontano dai pericoli della strada lo vada a prendere.

Curato e coccolato dai volontari dell’associazione animalista, infatti, ha già trovato una famiglia che lo adotterà. La sua particolarità fisica gli ha permesso di avere persino un soprannome: Polifemo, il gigante con un solo occhio dell’Odissea.

Non è la prima volta che un difetto fisico diventa un ostacolo per un’eventuale adozione. Monty, un felino con una alterazione genetica assimilabile alla Sindrome di Down, infatti, non ha trovato subito una famiglia che lo amasse. Per fortuna, adesso è diventato una vera celebrità del web e, insieme alla sua mamma e al suo papà umani, fa dei video per sensibilizzare il prossimo sull’amore incondizionato. Il suo motto è: “Non sono perfetto, ma bellissimo”; e noi siamo d’accordo.

Le dichiarazioni dell’Enpa

“Le guardie dell’Enpa, – hanno fatto sapere dalla Protezione Animali savonese, – ne diffondono la foto affinché qualcuno che lo conosca, la sua menomazione lo rende facilmente distinguibile, possa fornire utili informazioni per individuare la persona (magari un vicino di casa) che se ne è liberato”.

Si tratta infatti di maltrattamento sugli animali, l’ennesimo di una lunga serie e purtroppo non sarà nemmeno l’ultimo. “Il reato è punito dall’articolo 727 del codice penale con l’arresto fino a un anno o l’ammenda da mille a 10 mila euro; chi voglia collaborare potrà telefonare, anche in forma anonima, allo 019 824735, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19”, hanno concluso. Noi speriamo che il responsabile paghi per quello che ha fatto.

Articoli correlati